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De Corato ribadisce: ‘Servono più sicurezza e militari sui treni’

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MILANO  “Le motivazioni che hanno spinto Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa ad indire ieri uno sciopero nazionale del trasporto ferroviario sono più che lecite e condivisibili: la sicurezza dei dipendenti deve essere una priorità.

Purtroppo, però, come vediamo attraverso i numerosi episodi di cronaca, non è così e i lavoratori sono costantemente vittime di aggressioni e violenza. Spesso, insieme a loro, anche i passeggeri”, afferma Riccardo De Corato, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, già assessore alla sicurezza di Regione Lombardia, e candidato al collegio uninominale di Rozzano per la Camera in merito allo sciopero nazionale ferroviario.
“La risposta alla problematica della sicurezza sarebbe dovuta arrivare dal Governo, ma così non è stato. Sarebbe bastato che il Ministro dell’Interno Lamorgese e quello della Difesa Guerini si fossero impegnati in nuove copiose assunzioni nelle forze dell’ordine. Ciò non è stato fatto e, di conseguenza, nulla è cambiato. Se ci fossero abbastanza risorse, avremmo uomini in divisa, anche della Polfer che ora è sotto organico, sui treni e nelle stazioni in grado di garantire sicurezza a dipendenti e passeggeri. La Lamorgese a febbraio scorso ha promesso 255 uomini in più in Lombardia, prima entro giugno e poi entro settembre. Poco più di due centinaia di divise in più servono a ben poco vista la situazione ‘sicurezza’ nella nostra regione, in particolar modo a Milano e provincia.
Quello che si dovrebbe fare subito, in attesa dell’adeguamento dei contingenti delle forze dell’ordine che con questo Governo non arriverà mai, e che i sindacati dovrebbero chiedere è che vengano messi i militari sui treni e nelle stazioni. Durante il mio mandato da Assessore di Regione Lombardia alla Sicurezza abbiamo sottoscritto degli accordi con le Prefetture di Lecco e Varese per la sicurezza nelle stazioni e, nel secondo caso, sui bus del TPL, con l’ausilio delle Polizie Locali. Pur comprendendo le richieste di maggiore sicurezza dei sindacati, è necessario chiarire che tocca al Governo per primo investire sulla sicurezza. Altrimenti tutti questi scioperi non solo sono inutili, ma servono solamente a mettere in difficoltà l’utenza”, conclude De Corato. 

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