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Dall'archivio:

De Corato: ‘In Lombardia niente moschee, Consulta confermerà bontà legge della Regione’

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MILANO – “L’ennesima sentenza del TAR  per abrogare la legge 12 del 2015, denominata dalla stampa legge anti-moschee,  si schianterà un’altra volta davanti alla Corte Costituzionale che  con la sentenza n 63 del 2016  approvò 6 degli 8 articoli. 

Immagino già la contentezza della giunta  Sala,  dell’assessore Maran e del Vicesindaco Scavuzzo che hanno  un piano preciso per rendere Milano zona ” muslim friendly”, un progetto che prevede l’edificazione di 2 moschee nelle aree  degli ex bagni pubblici di via Esterle, il parcheggio di via Novara e il terreno di via Marignano –messi a gara al termine dell’iter di approvazione del Piano (gli islamici potranno concorrere solo per due spazi su tre), e la regolarizzazione dei quattro luoghi di culto islamici per ora abusivi, quelli di via Padova-Cascina Gobba, via Maderna, via Gonin e via Quaranta.

Sembra che il loro programma abbia questa come unica priorità: mentre Milano sprofonda a causa dei suoi problemi legati alla criminalità , della quale ne è la capitale, non dimentichiamocelo, per furti e rapine , loro continuano incessantemente a voler costruire moschee .

La legge ancora in vigore ,ahimè per loro, impone strumenti urbanistici precisi: per i nuovi edifici di culto il rispetto “del paesaggio lombardo”, convenzioni urbanistiche con i Comuni interessati , l’ autorizzazione sottoposta ad un ulteriore controllo da parte della Consulta regionale,  I’approvazione da parte dei  Comuni di  un piano per le strutture religiose che avranno facoltà di indire un referendum consultivo sui progetti, se lo strumento è previsto negli Statuti. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se ad oggi nessuna moschea è stata realizzata è forse perché le comunità islamiche non vogliono rispettare la legge al punto da ricorrere ancora al TAR. Si mettano l’anima in pace finché, governerà il centro destra in Regione Lombardia all’orizzonte non si vedranno minareti  e non si sentiranno muezzin. Intanto restiamo fiduciosi nel pronunciamento della Corte Costituzionale che confermerà la pronuncia del 2016″.

Lo dichiara Riccardo De Corato, ex vicesindaco di Milano e Assessore a Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia.

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