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Dalla Regione 4 milioni di euro per i Pronto Soccorso della Lombardia nei mesi invernali

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

MILANO – Regione Lombardia ha stanziato 4 milioni di euro per rafforzare l’attività dei pronto soccorso lombardi e ridurne il sovraffollamento nel periodo invernale, causato dalle condizioni climatiche e dalle possibili epidemie influenzali.

INCREMENTO POSTI LETTO – “Ancora una volta – ha commentato l’assessore regionale Giulio Gallera – Regione mette al primo posto le esigenze dei cittadini, investendo risorse importanti per migliorare l’offerta dei servizi. Dal 1 dicembre al 31 marzo 2019 tutte le strutture dotate di PS potranno utilizzare i 4 milioni di euro messi stanziati da Regione Lombardia per ampliare il numero di posti letto a disposizione per la degenza.
Potranno, inoltre, nel rispetto della normativa vigente, incrementare il personale sanitario necessario per far fronte a un maggior carico di lavoro”.

RIDURRE SOVRAFFOLLAMENTO – “Questo provvedimento – ha sottolineato Gallera – ci permetterà innanzitutto di ridurre i tempi di permanenza dell’utenza in attesa di ricovero.
Consentirà inoltre di evitare che il personale dedicato all’emergenza-urgenza
svolga un’attività assistenziale aggiuntiva e non specifica, che comporta un importante sovraccarico lavorativo ed eviterà che, a cascata, si producano ritardi nell’accoglienza e nella gestione dei nuovi arrivi in PS”.

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ORGANIZZAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO – “Un provvedimento – ha concluso l’assessore – che dimostra la grande attenzione della Regione per il problema del sovraffollamento dei pronto soccorso, affrontato in maniera sistematica, utilizzando strategie organizzative condivise tra ospedale e territorio. Il temporaneo ampliamento dei posti letto riguarderà infatti tutte le strutture pubbliche e private accreditate sede di PS e Dipartimento di emergenza urgenza e accettazione (DEA), subacuti attraverso la messa a disposizione dei posti letto per subacuti.
Riguarderà inoltre tutte le strutture accreditate, sia pubbliche che private, attraverso l’attivazione di convenzioni con strutture sanitarie e unità d’offerta sociosanitarie di RSA o cure intermedie che convertano temporaneamente parte dei posti accreditati in degenze”.

 

RIPARTIZIONE RISORSE – L’evidenza di sovraffollamento del PS dovrà essere documentata da un’analisi dell’attività del periodo invernale 2017-18 da parte delle Ats, che dovranno autorizzare, sulla base delle evidenze, la possibilità di attivare posti letto aggiuntivi in modo proporzionale tra le strutture, anche in funzione del numero assoluto di accessi ai pronto soccorso. Per la realizzazione del provvedimento sono messi a disposizione 4 milioni di euro, 500.000 euro per il 2018 e 3,5 milioni per il 2019, da ripartirsi tra le Ats in proporzione al numero degli accessi in Pronto Soccorso del 2017 negli ambiti territoriali di riferimento, secondo questo schema: – ATS Milano, accessi 1.413.594, risorse 1.440.452 euro; – ATS Insubria, accessi 543.246, risorse 553.567 euro; – ATS Montagna accessi 142.954, risorse 145.670 euro; – ATS Brianza, accessi 403.389, risorse 411.053 euro; – ATS Bergamo, accessi 413.347, risorse 421.200 euro; – ATS Brescia, accessi 494.158, risorse 503.547 euro; – ATS Val Padana, accessi 294.129, risorse 299.717 euro; – ATS Pavia, accessi 220.599, risorse 224.790 euro.

 

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