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Dalla Lombardia 5 milioni di euro ai Comuni per colonnine elettriche

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MILANO  La Giunta di Regione Lombardia su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, e di concerto con l’assessore a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, ha approvato una delibera che destina 5 milioni di euro a fondo perduto in due anni (2 milioni nel 2021 e 3 milioni nel 2022) per sostenere gli Enti pubblici lombardi che intendono realizzare infrastrutture per la ricarica elettrica dei veicoli.

BANDO SARÀ PUBBLICATO ENTRO FEBBRAIO – Il bando sarà pubblicato entro la fine di febbraio e sarà operativo sulla piattaforma informatica www.bandi.servizirl.it entro il mese di marzo.

CATTANEO: PROSEGUE MESSA IN ATTO DEL PRIA – “Come promesso ai primi di gennaio – spiega Raffaele Cattaneo – proseguiamo nella messa in atto del Piano regionale degli interventi per la qualità dell’aria (Pria) e dell’accordo di Bacino padano 2017. Un atto che segue appena di una settimana i 36 milioni deliberati per sostituire veicoli e motocicli dei cittadini lombardi, ad alte emissioni”.

OBIETTIVO: AUMENTARE LA MOBILITÀ SOSTENIBILE – “Il nostro obiettivo – prosegue l’assessore all’Ambiente – è chiaro: aumentare la mobilità sostenibile. In questo caso attraverso la realizzazione d’infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, favorendo l’utilizzo di quelli a emissioni zero così da ridurre i gas climalteranti nonché gli inquinanti, quali Pm10 ed Nox, derivanti dalla circolazione dei veicoli privati e delle flotte meno performanti delle Amministrazioni pubbliche”.

TERZI: IMPEGNO CONCRETO PER AGEVOLARE LA MOBILITÀ ELETTRICA – “Le risorse messe in campo con questa delibera – dichiara l’assessore Terzi – segnalano, una volta di più, l’impegno concreto di Regione Lombardia per agevolare la mobilità elettrica. L’obiettivo è far sì che i cittadini possano scegliere di puntare al veicolo elettrico sapendo, nel tempo, di poter contare su una maggiore disponibilità di infrastrutture per la ricarica: è fondamentale in questo senso garantire una progressiva capillarità nella copertura del territorio”.

DUE LINEE DI INTERVENTO – Due le linee d’intervento: una per realizzare i punti di ricarica delle flotte di veicoli elettrici delle Pubbliche amministrazioni (sia di proprietà che a noleggio) e l’altra per realizzare in aree pubbliche punti di ricarica destinati ai veicoli di proprietà dei cittadini. Rientrano in questa categoria parcheggi di interscambio modale o aree di sosta funzionali alla fruizione del servizio pubblico e i parcheggi di Università e Ospedali. L’area sulla quale avverrà l’intervento dovrà essere disponibile e di proprietà della pubblica amministrazione che ne fa richiesta. La proprietà inoltre dovrà rimanere della Pubblica amministrazione beneficiaria per almeno 3 anni.

IMPORTANTE SFORZO DI REGIONE LOMBARDIA – “Regione Lombardia – precisa Cattaneo – sta sostenendo un importante sforzo per migliorare l’ambiente, offrendo il massimo aiuto in questo caso agli Enti pubblici, con importanti ricadute sulla salute dei cittadini”.

FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO – Il finanziamento è a fondo perduto fino al 100% delle spese ammissibili. Il contributo si può richiedere per una o entrambe le linee di finanziamento con due istanze distinte. Il contributo massimo erogabile per ogni linea è 200.000 euro. Non è prevista la cumulabilità con altri contributi a fondo perduto di natura regionale, statale e comunitaria per le medesime opere. Ed è escluso per entrambe le linee di finanziamento il trasporto pubblico locale.

VOCI AMMISSIBILI AL FINANZIAMENTO – Sono considerati ammissibili al finanziamento, naturalmente l’acquisto e l’installazione dei nuovi punti e delle colonnine di ricarica. Ma anche le attività di progettazione, le opere edili, infrastrutturali e gli interventi di adeguamento del sistema elettrico connessi all’installazione. Compreso, ad esempio, l’eventuale contatore dedicato.

GLI ALTRI INTERVENTI IN PROGRAMMA – “A quello odierno – conclude l’assessore Cattaneo – seguiranno altre azioni per un totale di 61 milioni di euro, anche questi già annunciati, a partire da quello per rimpiazzare i veicoli commerciali inquinanti. Seguiranno quelle per le caldaie degli immobili pubblici, finanziamenti per chi vuole realizzare impianti e reti locali a biomassa per la produzione e distribuzione di energia. E pure interventi per la de-impermeabilizzazione del suolo, con alberatura e rinverdimento delle aree pubbliche, per contrastare il cambiamento climatico”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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