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‘Dal ponte di Brooklyn a quello di Cassinetta’, e pure Cesare Pavese…Finiguerra riprende il suo storytelling. Giù gli ‘assi’ Barlaam e Frassoni

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CASSINETTA – Pochi giorni ed ecco che Domenico Finiguerra, dopo aver ufficializzato la sua corsa a sindaco di Cassinetta alle elezioni di ottobre, ricomincia a macinare chilometri (comunicativi) forti ed obiettivamente efficaci. Una duplice operazione che gli esperti del ramo chiamerebbero posizionamento politico e storytelling. E quindi tanto civismo, zero simboli di partito (neppure quella insegna dei Verdi con cui raccolse più di 5mila voti alle Europee del 2019), società civile a go go ma anche grandi ritorni, come quello di Andrea Frassoni, assessore alla Cultura dal 2002 con il Finiguerra ‘uno’, emblema della sinistra ‘a sinistra’ del Pd.

I due endorsement di Riccardo Barlaam (giornalista del Sole 24 Ore e primo firmatario della costituenda lista Finiguerra) e dello stesso Frassoni, apparsi sulla pagina Facebook di Per Cassinetta (277 Like in una settimana) sono un chiarissimo esempio. Per adesso, insomma, Finiguerra corre. Agli altri tocca rincorrere.

DAL PONTE DI BROOKLYN AL PONTE DI CASSINETTA
Amo certi ponti. Trattengono il respiro e lo stupore di chi ci è passato sopra. (Fabrizio Caramagna)
Ho scelto di esserci anche io assieme a Domenico Finiguerra per Cassinetta di Lugagnano.
La sfida è quella di ridiventare un borgo simbolo in Italia per transizione ecologica e cittadinanza attiva.
Quello dei borghi italiani da rilanciare è un modello di sviluppo realmente sostenibile. Lo dico con la visione dell’italiano che ha vissuto all’estero, negli Stati Uniti, a Brooklyn: i borghi, i paesi e i centri storici, con il loro patrimonio di ricchezze architettoniche e paesaggistiche spesso non valorizzato, sono quello che ci invidiano gli americani. Lo smart working con la pandemia ha reso questo modello praticabile anche per chi lavora nelle città.
E allora perché non provare a immaginare un’Italia diversa… cominciamo dal nostro piccolo borgo sulle rive del Naviglio, primo comune italiano ad avere adottato un piano urbanistico a zero consumo di suolo, per la tutela del paesaggio e il recupero degli edifici antichi abbandonati.
Riccardo Barlaam
UN PAESE CI VUOLE
Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via.
Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.
Cesare Pavese
L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito.
Ritrovare il tuo passato sui muri gialli delle case, nella punta che taglia la corrente.
Nella lentezza della Biraga.
Nei silenzi delle piante.
È Cassinetta.
Per Cassinetta darò ancora il mio contributo a Domenico Finiguerra e alle compagne e compagni di questo viaggio. Per continuare a nutrire il sogno della Cassinetta che verrà.
Una Cassinetta solidale nello spirito inclusivo dalle sue corti antiche.
Una Cassinetta onirica, che sappia ancora sedurre con la propria bellezza.
Una Cassinetta fiera di saper difendere i propri campi.
I propri figli.
Le proprie radici.
Andrea Frassoni

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