― pubblicità ―

Dall'archivio:

‘++Dal Novarese a Roma (via Boffalora) per restituire i 600 euro a Conte: il sindaco ‘sale’ in bicicletta++

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

BOFFALORA ROBECCO – Lo abbiamo incontrato ieri mattina a Robecco, con tanto di scarpe comode su bici arancione, avvolto nella fascia tricolore: davvero coraggiosa l’azione (e bella la storia) intrapresa  da Gianluca Bacchetta, 51 anni, sindaco di Divignano, comune di 1400 abitanti in provincia di Novara e titolare del ristorante-birreria tedesco Edelstube di Pombia (Novara).

L’1 maggio il sindaco di Boffalora, Sabina Doniselli, ci ha avvisato che dal paese lungo il Naviglio era transitato il collega, deciso a recarsi fino a Roma  a piedi. Così, incontratolo, grazie a Massimo Calcaterra di Doctor Bike il sindaco Bacchetta è stato omaggiato di una bicicletta: compirà così la sua impresa in meno tempo..

E’ partito zaino in spalla, diretto a Montecitorio, con la speranza di incontrare il Premier e consegnargli una lettera. Ha dapprima percorso 40 chilometri, cercando di incontrare tutti i sindaci dei comuni che attraversa, e conta anche di restituire al premier i 600 euro ricevuti dallo Stato come esercente e ristoratore.

«È un gesto simbolico e sicuramente provocatorio. Vorrei portare l’attenzione sulla situazione che viviamo noi sindaci dei comuni minori e poi sull’agonia dei locali che si occupano di ristorazione”.
Secondo il sindaco di Divignano, la cui storia è finita persino sul Corriere grazie al servizio della collega Giovanna Fagnani,  i contributi come i 600 euro o i fondi per i buoni spesa “sono stati mal gestiti e mal distribuiti” , perché, come spiega in una lettera «i 600 euro li avete dato anche a chi in questo momento e grazie a questa situazione non ha mai lavorato e guadagnato così tanto in tutta la sua vita». Per quanto riguarda, invece, i buoni spesa, «il mio comune ha 1400 abitanti e ci sono arrivati quasi 10 mila euro con cui abbiamo aiutato 61 famiglie, ma occorreva fare di più. Forse il contributo andava calcolato sul reddito medio dei comuni, perché fosse più efficace», spiega. Girando per i comuni, sta raccogliendo segnali di solidarietà.
Da gestore di una birreria, Gianluca  ha calcolato che, se non dovesse riaprire subito, il suo conto sarebbe a – 107 mila euro senza tasse. Gli fanno paura le future restrizioni: «Al ristorante e in birreria si parla, si ascolta musica, ci si dimentica per qualche mezz’ora dei propri problemi, si socializza. Diventa quasi un contorno il buon cibo. Possibile che nessuno pensi a questo?».
Altroché sindaco.. Protesta del tutto legittima. Da Boffalora, il sindaco di Divignano è transitato da Robecco, dirigendosi poi verso Abbiategrasso, Morimondo e Pavia. Il suo arrivo a Roma è previsto nell’arco di una decina di giorni. Chissà se lo riceverà, il presidente del Consiglio..
Buon viaggio, Giovanni.
F.P.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi