DAIRAGO – Alla fine ha spiccato il volo ma dopo una discussione ad alta ebollizione. Il bilancio di previsione del comune di Dairago e il documento unico di programmazione elaborati dalla giunta del sindaco Paola Rolfi (foto in basso) sono diventati realtà. Il documento punta su una serie di concetti chiave: mantenimento dei servizi esistenti, grado di copertura dei servizi individuali al 68 per cento, invarianza delle tasse, destinazione del 50 per cento dei proventi derivanti da infrazioni al Codice della Strada per migliorie stradali e sicurezza.
Tra gli investimenti spiccano la sistemazione della facciata del cimitero per 120 mila Euro, il bilancio partecipativo per destinare una quota delle risorse ai progetti voluti dai cittadini per 40 mila, la riqualificazione di piazza Francesco della croce secondo i desiderata dei ragazzi delle scuole.
Un assetto che non piace all’opposizione di “Insieme per Dairago” che ha proposto due emendamenti, il primo per destinare i 40 mila Euro del bilancio partecipativo alle piste ciclabili e all’elaborazione di un piano viabilistico complessivo per il comune, il secondo per la creazione di percorsi pedonali protetti su alcuni punti delle strade provinciali del paese. Illustrati dal consigliere Massimiliano Rampazzo, gli emendamenti sono stati ambedue respinti: nel primo caso l’assessore Marco Mazzetti ha parlato di bilancio partecipativo come “progetto a cui l’amministrazione crede molto anche a motivo della buona rispondenza fatta registrare nel corso del 2019”, nel secondo , “ci si stanno chiedendo progetti che prevediamo già di realizzare per marzo e aprile quando la stagione lo consentirà con strisce rifrangenti bianche su fondo blù e cartelli stradali luminosi in via Damiano Chiesa all’altezza del supermercato, nella zona del cimitero e in quella di via Garibaldi verso il campo sportivo”. Alla discussione “Insieme per Dairago” ha aggiunto ulteriore pepe con Federico Dal Cin che ha definito il Dup inapprovabile perché “non conforme alle norme vigenti e cambiato dal sindaco senza che lo abbia stabilito il consiglio o che siano state modificate le normative in materia”.
Un’accusa a cui il primo cittadino ha risposto in modo altrettanto esplicito: “il documento è stato sottoposto alla valutazione del revisore dei conti e del responsabile dei servizi finanziari – ha detto – e non è stata rilevata alcuna anomalia, se vi fosse stata ce lo avrebbero detto”. Dup e bilancio hanno incassato il semaforo verde con i voti della sola maggioranza.
Cristiano Comelli
