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Dairago scommette (ancora) sul bilancio partecipativo

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DAIRAGO – La scorsa edizione fece centro con un ampio numero di riscontri. L’amministrazione comunale di Dairago ha così deciso di scommettere ancora sul bilancio partecipativo, ovvero sul destinare una quota delle sue risorse alla volontà dei cittadini e ai progetti che essi desidererebbero vedere realizzati sul loro territorio. “Le risorse economiche del bilancio partecipativo nel 2020- spiega il primo cittadino Paola Rolfi – ammontano a quarantamila Euro da destinare a interventi di investimento, conservazione e valorizzazione del patrimonio comunale nelle aree ambiente, aree verdi e parchi cittadini, viabilità e sicurezza stradale, arredo urbano, attrezzature e impianti sportivi, scolastici e culturali”. Insomma, un ampio ventaglio di ambiti nei quali i dairaghesi potranno “pescare” per elaborare la loro idea. Chi vorrà proporla avrà tempo per farlo fino al 14 agosto.
L’edizione 2020 del bilancio deve, per ammissione stessa del primo cittadino del municipio di via Damiano Chiesa, fare i conti con un ridimensionamento rispetto al preventivato a causa dell’erompere dell’emergenza della pandemia da Covid-19. Non si potrà fare uso di materiale cartaceo nè disporre di assemblee pubbliche per poterne discutere. “Tuttavia- conclude Rolfi – abbiamo ritenuto importante riproporre questo strumento che, seppur con modalità virtuali, permette a ogni cittadino di proporre , partecipare, scegliere, prendersi cura della propria comunità”. Durante l’edizione del 2019 l’attenzione maggiore cadde sulla realizzazione di un parco con strutture naturali adibito ai piccoli in un’area di via Toti con la creazione di una teleferica, di giochi in legno e pavimentazione naturale ora usato dal centro estivo. Rolfi chiarisce che “dal primo agosto , a conclusione del centro estivo, il parco sarà riaperto alla cittadinanza e si potranno utilizzare i giochi installati grazie alla scelta operata dai cittadini attraverso il bilancio partecipativo 2019”. L’auspicio della giunta Rolfi è che i dairaghesi diano fondo alla loro creatività permeata di senso civico proprio come fecero lo scorso anno.
Cristiano Comelli 

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