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Dairago, elezioni 2: una poltrona per tre

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DAIRAGO – Una poltrona per tre. A Dairago il primo cittadino uscente Paola Rolfi, alla testa della lista “Civica Dairago”, dovrà misurarsi con due candidati portabandiera di altrettanti gruppi. Il primo è Federico Olgiati alla testa della lista “Scelgo Dairago”, la seconda è Milvia Borin che sarà invece al vertice di “UniAmo Dairago”.  Come nel 2016, quindi, le liste in gara saranno tre. In quell’anno Rolfi, sempre al timone di “Civica Dairago”, si impose con 1207 voti pari al 39,89 per cento  sugli avversari Federico Dal Cin (Miglioriamo Dairago, 911 e 30,11) e Massimiliano Rampazzo (Insieme per Dairago, 908 e 30). Ecco le parole con cui i tre candidati spiegano le ragioni della loro discesa in campo per cercare di governare la Dairago del quinquennio a venire.

ROLFI: “Cinque  anni fa abbiamo iniziato un cammino che vi propongo di continuare, durante questo viaggio a sostenere ogni mio passo c’è sempre stata la mia giunta, il consiglio comunale, il lavoro impagabile di tante persone e l’apporto di tutti voi cittadini che, con i vostri consigli, le vostre opinioni, le vostre critiche costruttive siete stati di sprone , stimolo e sostegno, è proprio dall’incontro con voi cittadini che voglio ripartire per affrontare con nuovo slancio i prossimi cinque anni”.
Paola Rolfi, Sindaco uscente e che si ricandida per la guida del suo paese
OLGIATI: “Scelgo Dairago è il gruppo di cui faccio parte, una squadra che si sta preparando per le elezioni comunali da circa due anni, l’impegno politico non è una cosa che si può improvvisare, si tratta di un percorso condiviso che si costruisce nel corso del tempo, mi candido alla carica di sindaco perché penso che attraverso la partecipazione attiva ognuno di noi possa portare il suo contributo per migliorare la situazione esistente, sono pronto ad assumermi l’impegno senza ipotizzare che tanto ci penserà qualcun altro”.
BORIN: “Ho un debito di riconoscenza con il mio amato paesello che mi ha visto crescere, studiare e farmi una famiglia, qui vivo e qui sono le persone e gli amici che amo. Ora tocca a me provare a disegnare il domani”.

Cristiano Comelli   

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