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Dai un pugno al bullismo

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MAGENTA – Lezioni gratuite di pugilato al pomeriggio per prevenire il bullismo. “Dai un pugno al bullismo”, è il progetto che punta ad investire su attività che educhino in modo precoce alla convivenza, al rispetto reciproco, alla conoscenza e gestione delle emozioni e delle regole sociali attraverso il potenziamento di competenze sociali, morali, emotive, comunicative funzionali ad uno sviluppo equilibrato e consapevole, coadiuvati da Simone Cislaghi, tecnico di pugilato istruttore di Kick boxing Asd Profighting Magenta, non nuovo ad esperienze di questo tipo.
Per 5 lunedi in via Boccaccio e 5 venerdi a Pontevecchio, gli studenti delle scuole secondarie di primo grado si cimenteranno in un’esperienza unica.

 

“Cislaghi ci ha proposto di ampliare il progetto dello scorso anno dalle scuole secondarie di secondo grado anche alle secondarie di primo grado”, spiega Luca Aloi, assessore allo Sport, che tiene a sottolineare che la scuola “è fatta anche per essere vissuta il pomeriggio, anche in questo modo e abbiamo fatto in modo che i ragazzi si potessero fermare a mensa per il pranzo al sacco, in modo da agevolare loro e le famiglie”.
Può sembrare un controsenso, ma i risultati di questo progetto sono positivi: “si impara la box per imparare il rispetto. Non è un paradosso. Il risvolto nei ragazzi è positivo e nel gruppo. Si acquisisce consapevolezza e coscienza della propria forza fisica reale e potenziale”, conclude Aloi. Ottima la partecipazione e ottima la valenza educativa, “L’entusiasmo delle ragazze e dei ragazzi ha contagiato anche noi insegnanti – afferma Carmela Arecchia, referente del progetto e docente all’IC 4 Giugno – Gli alunni si sono sentiti al centro e consapevoli che questo progetto fosse per la loro crescita”.
Obiettivo di questi progetti è proprio quello di “contribuire alla costruzione dei cittadini di domani. E’ per questo che l’iniziativa di Simone Cislaghi ha il patrocinio comunale”, commenta l’assessore alle Politiche Scolastiche Simone Gelli.
Il progetto “Dai un pugno al bullismo” dimostra come la scuola sia convinta che la prevenzione sia più efficace di interventi messi in atto sull’urgenza, quando il fenomeno è già esploso e si agisce sull’onda del clamore.
Troppo spesso il tema del bullismo è ridotto ai minimi termini: bullo e vittima. Il fenomeno invece evolve nelle sue forme in base all’età dei ragazzi e spesso si estende anche ad un gruppo di “spettatori/ gregari” che amplifica l’influenza dei bulli e delle loro azioni.
Sostengono questo progetto diverse realtà del territorio magentino come Al Dieci, Amici Caffè, La Magentina spurghi, PITMA srl, Romeo Architetto, Tosi-Battistella, Valentino srl e TE.VIA srl di Vermezzo.

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