― pubblicità ―

Dall'archivio:

Da Robecco a Turbigo di corsa, il freddo non ferma i runner della seconda Naviglio Grande Run

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

ROBECCO/TURBIGO Correre lungo tutta la strada alzaia del Naviglio Grande verso nord. Da Robecco sul Naviglio a Turbigo. La seconda edizione della Naviglio Grande Run ha dimostrato di poter diventare una grande classica nel panorama del podismo lombardo. Solo per la gara competitiva si sono classificati ben 315 atleti, ma erano parecchi ad avere corso come non competitivi. La formula piace; con partenza e arrivo in due comuni differenti. Da Villa Terzaghi a Robecco sul Naviglio gli atleti sono entrati subito nella strada alzaia all’altezza del ponte.

Temperatura di zero gradi, ma il panorama era di quelli che meritavano e facevano passare in secondo piano i disagi. Da Robecco il gruppo ha toccato, dopo un paio di chilometri la frazione magentina di Pontevecchio, con Villa Castiglioni sullo sfondo, la sede del Parco del Ticino. Per proseguire alla volta dell’altra frazione di Pontenuovo e passaggio sotto i due ponti della linea ferroviaria e della ex statale 11. Dopo 5 chilometri di corsa eccoci a Boffalora e poi a Bernate Ticino.

Da Bernate a Castelletto di Cuggiono sono circa tre chilometri durante i quali si corre immersi in panorami davvero belli. A sinistra il bosco della lanca del Ticino, a destra la storica località Rubone e, in mezzo, lo scorrere placido verso sud delle acque gelide del Naviglio Grande. Siamo già a Castelletto di Cuggiono con Palazzo Clerici a dominare la scena. Siamo a metà corsa e questo ci spinge ad incrementare il ritmo. Sto seguendo i pacer con il palloncino che segnala una media da 4’45” al chilometro. I pacer sono runner navigati. Ridono e scherzano quando io fatico a pronunciare due parole. Segno che potrebbero tranquillamente incrementare. Arriviamo a Robecchetto e poi via verso nord con svolta all’arrivo del ponte della Padregnana dove ci aspetta il fotografo Max Villani. Ormai ci siamo. Le inconfondibili ciminiere della centrale termoelettrica ci avvisano che manca poco.

Entriamo a Turbigo sempre lungo la strada alzai con i volontari della Protezione civile e la Polizia locale che garantiscono sicurezza. Svoltiamo verso una salita che dopo 17 chilometri abbondanti proprio non ci voleva. Ma ormai è fatta. L’arrivo conclude questa bellissima seconda Naviglio Grande Run organizzata dall’ASD New Run Team con Davide Dacco’ e la collaborazione dei comuni di Robecco e Turbigo. Primo al traguardo è stato Andrea Astolfi del Cus Pro Patria Milano in 57’44”, davanti a Roberto Dimiccoli dell’US San Maurizio in 58’42” e Aymen Ayachi del Cus Pro Patria in 59’53”. Sesto il magentino Nathan Baronchelli.

Tra le donne di è imposta Giulia Sommi del Buccella Runner Vigevano in un’ora e 9 minuti davanti a Benedetta Broggi del Raschiani Triathlon Pavese e alla robecchese Valentina Dameno dell’Atletica Ovest Ticino. All’arrivo applausi e premiazioni con il sindaco di Turbigo Christian Garavaglia.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi