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Dal nostro territorio alla presidenza del Senato: La Russa, elezione imminente

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MAGENTA ABBIATEGRASSO  Eletto nel collegio senatoriale di cui fanno parte Magenta, Abbiategrasso, Bareggio, Castano Primo e Rozzano, Ignazio La Russa salvo sorprese diverrà a breve presidente del Senato e quindi seconda carica dello Stato.

Lo si è appreso formalmente questa mattina.  A Palazzo Madama si sono riuniti i senatori di Fratelli d’Italia. Il nome del partito di Giorgia Meloni per la presidenza resta quello di Ignazio La Russa.

“Nell’interesse del paese faccio volentieri un passo indietro”. Così Roberto Calderoli entrando al Senato. Quale è il nome allora per il Senato? “C’è l’accordo il nome è quello di La Russa”.

Sul nome di Ignazio La Russa alla presidenza del Senato “c’e’ una maggioranza”. Lo ha affermato il capogruppo uscente di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida, entrando a Montecitorio.

LA BIOGRAFIA

Figlio di Antonino La Russa (senatore della Repubblica per il Movimento Sociale Italiano), nel 1971 Ignazio La Russa è stato nominato responsabile del ramo giovanile del MSI (Fronte della Gioventù). Laureatosi in Giurisprudenza, ha intrapreso la carriera di avvocato penalista, senza però allontanarsi dalla politica: eletto prima consigliere regionale della Lombardia (1985) e poi deputato (1992), nel 1994 è stato scelto come vicepresidente della Camera. Quando il MSI è confluito nella neo-nata Alleanza Nazionale (1995), L. R. ha scelto di seguire la nuova formazione, all’interno della quale ha assunto incarichi sempre più rilevanti (da presidente dei deputati a coordinatore nazionale, fino a vicepresidente vicario). Nominato ministro della Difesa nel governo di S. Berlusconi (2008) e coordinatore nazionale del nascente Popolo della Libertà (2009, insieme a S. Bondi e D. Verdini).  Nel 2012 è uscito dal PDL e ha fondato insieme a Giorgia Meloni e Guido Crosetto un nuovo partito Fratelli d’Italia, per il quale è stato eletto alla Camera alle elezioni politiche del 2013 e al Senato alle elezioni politiche del 2018 e del 2022. Dal 2018 è stato vicepresidente del Senato.

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