Da Gualtiero Marchesi ed Ezio Santin allo street food: no, NON è Abbiategusto

 
ABBIATEGRASSO Premessa importante e necessaria: preferiamo di gran lunga CHI FA a chi NON FA e critica. Inoltre, dopo un anno e mezzo di flagello virale (ma chissà se oltre al Green Pass riusciremo finalmente a discutere seriamente sulle origini del Covid..) e di morti in solitudine nei letti d’ospedale, il resto (tutto) viene in second’ordine.
Detto questo non possiamo esimerci dal rilevare, con tristezza, che l’edizione 2021 di Abbiategusto (?) si presenta con tanti di quei punti interrogativi da riempire una complanare asiatica attorno a una megalopoli.

NON faremo e volutamente nomi, non intendiamo distribuire colpe o assegnare patenti d’alcun tipo: non ci piace chi si erge a maestrino dalla penna rossa.

Epperò.. C’abbiamo riflettuto da quando, giorni fa, abbiamo letto il duro sfogo di Stefano Olivares, abbiatense tra i più attivi sui social, di suo non tenero con l’Amministrazione in carica (ma questo conta poco o nulla), ma il cui sfogo aveva ed ha tuttora, 17  novembre (Abbiategusto 2021 viene presentato questa sera in conferenza stampa), più d’una ragione.

“Pensate a tutti i pirla che si sbattono [sarcasticamente parlando eh] tutti i giorni tutto l’anno, lavorano dentro a queste cose, commercianti, ecc… E questi che manco se ne ricordano, come dimostra anche il sito ufficiale di Abbiategusto (www.abbiategusto.it) in cui si evince (per chi non vive ad Abbiategrasso, che l’ultima fu la 20° edizione nel 2019 (sotto una pioggia che non la raccomando) ma che nessuno sapeva esistere. Una volta i cartelloni dell’Abbiategusto c’erano persino a Milano, sulle metro, e la preparazione era un altra cosa. Eppure la prima del loro mandato era riuscita anche bene come “preparazione”.

Sulla comunicazione torneremo dopo. Partiamo dal programma, o almeno di quello che ad oggi sappiamo.

Ritorna la rassegna enogastronomica che regala sempre tante emozioni.
Storie da raccontare, prodotti di eccellenza, cene e tanto tanto da scoprire!, tanto si legge sulla pagina evento creata su Facebook. Magari sarebbe stato utile sfruttare la pagina da 4203 Like ufficiale (Abbiategusto) creata nel 2014, dal momento che oggi per essere popolari sui social servono tempo e risorse. 

E siccome appare evidente che il primo pensiero e il primo budget del Comune di Abbiategrasso nel novembre 2021 NON è Abbiategusto, sarebbe stata una buona idea.. Peccato.

DA BARTOLINI E MARCHESI A..

Sono passati 14 anni da quando un giovane sconosciuto venne ad Abbiategusto a cucinare. Si chiamava Enrico Bartolini. Aveva 28 anni. Oggi, a 42, è il cuoco italiano più stellato della storia (9 stelle Michelin..) e tra i più celebrati in Europa.

Sono invece trascorsi 10 anni esatti da quando, sempre grazie ad Ezio e Renata Santin, il 27 novembre 2011 Gualtiero Marchesi propose ad Abbiategusto una sensazionale cena a 4 mani con l’amico di sempre, lasciando un ricordo indelebile. Ci fu anche qualcuno che contestò la cena, ma di loro il vento cancellerà ogni minimo e pallido ricordo. Qui li vedete ritratti in foto, nel mezzo Maurizio Santin (divenuto tra i più famosi pasticceri italiani).

Ad oggi (17 novembre, Abbiategusto (?) comincia il 26), leggiamo quanto segue:

Evidentemente, NON poter utilizzare il padiglione fieristico per le ben note ragioni sanitarie crea più d’un ostacolo. Tuttavia è da settembre che lo si sapeva, il tempo per rimediare c’era.

Sul sito del Comune, da qualche giorno (pochi), un’apposita sezione rimanda al modulo per chiedere uno spazio e partecipare. L’organizzazione è stata centralizzata ed affidata a un’unità specifica. Ciò detto, e pur sapendo vincoli e limiti entro cui si muove di questi tempi un’Amministrazione pubblica, non costava nulla fare una telefonata ad Adolfo Lazzaroni o Romina Riboni, il primo colonna storica (nonché inventore del nome stesso della kermesse) dell’evento, la seconda capace di dare un’impronta più glamour nelle ultime (ormai) 7-8 edizioni.

Nulla di tutto ciò, a quanto ci risulta, è stato fatto. Cliccando www.abbiategusto.it si viene reindirizzati alla pagina ad hoc di cui sopra. La pagina Facebook ufficiale è aggiornata al 2 dicembre 2019.

Nel mentre, dai piatti di Davide Oldani, da quelli di Chicco Cerea (tre stelle Michelin), Aimo Moroni, Luigi Taglienti, Enrico Bartolini, Ezio Santin passeremo (ci par di capire, da quel che si può capire…) a spiedini e churrasco.

Intrattenuti dalle note dei gruppi musicali che vorranno esibirsi (siccome a inizio ottobre già si sapeva che Abbiategusto sarebbe stato più o meno questa roba, non si potevano anticipare i tempi di diffusione del materiale?), ripenseremo agli anni (ormai lontani) in cui la kermesse nata durante la giunta Ceretti e che TUTTI I SINDACI SUCCESSIVI HANNO CONFERMATO E CONSOLIDATO- Alberto Fossati, Roberto Albetti, Gigi Arrara e Cesare Nai- era un evento di richiamo nazionale.

Ci consoleremo col churrasco, speriamo solo ci sia del chimichurri in abbinamento. Chissà se sanno, cos’è il chimichurri.. Transeat.

Fabrizio Provera