― pubblicità ―

Dall'archivio:

Da Cisliano alla commissione Antimafia: domani don Massimo Mapelli in Regione

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

CISLIANO – Lunedì 3 febbraio alle ore 11 la Commissione regionale Antimafia audirà Don Massimo Mapelli, il ‘prete di strada’ che si sta occupando della tutela e dell’utilizzo a scopi sociali del bene “La Masseria” a Cisliano  confiscato al clan di Francesco Valle.

Monica Forte, Presidente della Commissione regionale Antimafia ed esponente del M5S Lombardia, dichiara: “La Libera Masseria di Cisliano rappresenta un progetto volontario di grande successo nel riutilizzo di un bene confiscato.

Ho avuto modo di visitarla e frequentarla in più occasioni, sia in veste ufficiale che per occasioni informali.

In questi anni oltre 7.000 ragazzi provenienti da tutta la Lombardia  hanno partecipato ad eventi di formazione sulla legalità e per il contrasto alle mafie e aiutato in prima persona nel restauro del bene che era stato teatro di attività illegali e di gravi reati. I giovani così imparano a convivere, a cooperare e a partecipare concretamente al progetto di recupero e restituzione dei beni confiscati alla collettività.

Con Don Massimo parleremo dell’esperienza di questi anni anche in vista della prossima destinazione ufficiale del bene al Comune di Cisliano. È importante che questa incredibile ed esemplare esperienza non solo continui ma trovi il sostegno delle istituzioni.

L’audizione che sarà congiunta con il Comitato Tecnico-Scientifico, sarà anche occasione per conoscere un altro importante progetto portato avanti nella Libera Masseria dove sono ospitate gratuitamente famiglie in condizioni di disagio e seguite fino al recupero dell’indipendenza. Un’iniziativa che, nel solco di non lasciare nessuno indietro, va sostenuta.

La Lombardia ha bisogno che si diffondano sul territorio esempi come questo.”

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi