ABBIATEGRASSO – Nel pomeriggio di lunedì scorso, presso il Castello Visconteo, replica da parte di Fondazione Ticino Olona dell’incontro – svoltosi a Legnano la settimana avanti – con i rappresentanti di enti pubblici e privati, stavolta di Magentino e Abbiatense, allo scopo di coinvolgere “tutti coloro che hanno nel proprio Dna il prendersi cura dell’altro – così il presidente della Onlus, Salvatore Forte – nel progetto di attuazione di un Fondo Territoriale di contrasto alle nuove povertà”. Se, con lo scoppio della pandemia, su invito della ‘casa madre’ (Fondazione Cariplo), tutte le Fondazioni di Comunità hanno convogliato le proprie risorse per fornire una risposta tempestiva ai tanti bisogni emersi, ora “con la crisi economica alle porte e il previsto ulteriore aumento del numero dei poveri – continua Forte – dobbiamo mettere in atto una nuova strategia filantropica che vada oltre l’emergenza, per cambiare in meglio, per un tempo più esteso, le condizioni di quanti aiutiamo”. Per un tale intervento si rende indispensabile la collaborazione di quanti (Amministrazioni Comunali, Uffici Piani di Zona, associazioni del terzo settore, realtà commerciali, culturali, parrocchie) hanno il polso delle fragilità presenti o venutesi a creare nel territorio.
“L’abbinamento pubblico-privato si sta rivelando la via giusta per affrontare le difficoltà”. Il Fondo Territoriale in questione, che si inserisce in un più vasto programma di Fondazione Cariplo, coinvolgendo l’intera Lombardia, Novara e Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, parte con una dotazione iniziale di 100.000 Euro (50.000 da Fondazione Cariplo, 50.000 Fondazione Peppino Vismara) cui si aggiungono i 25.000/30.000 Euro della stessa Fondazione Ticino Olona, da incrementarsi raccogliendo fondi e ricevendo donazioni. “Siamo qui oggi – ribadisce il Presidente ai convenuti in sala consiliare – per chiedervi di aderire al nostro progetto, calandovi nel ruolo di ‘stakeholder’, formeremo poi un comitato di gestione, snello, ma sufficientemente rappresentativo delle realtà coinvolte”. Il mantra è ‘lavorare in rete’, come sottolinea anche la vice presidente di FTO, Marina Mignone, al tavolo con Forte insieme ai consiglieri Alessandro Acito e Paolo Cucchi. A chiudere l’incontro, in modo suggestivo, è l’attore e regista abbiatense, Luca Cairati, con la lettura di alcune pagine, tratte dal racconto “L’uva spina” di Antov Checov, da cui arriva un intenso monito “a fare il bene”.
Franca Galeazzi
