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Curzio Trezzani: “5 milioni e mezzo dalla Regione a cultura e teatro in Lombardia’

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MILANO –  “Abbiamo lavorato molto per far sì che si arrivasse all’approvazione di questo documento. Ora bisogna guardare al futuro perché non c’è tempo da perdere”. E’ il commento di Curzio Trezzani (Lega), Presidente della VII Commissione Cultura, ricerca e innovazione, sport e comunicazione di Regione Lombardia, a fine di una seduta di Consiglio regionale che ha visto l’approvazione di una risoluzione che fa il punto sulle misure che Regione e Stato devono intraprendere per una veloce ripartenza nella fase post emergenza del Covid-19, la cosiddetta fase due. “La risoluzione – spiega Trezzani – è bella corposa, una trentina di pagine che spaziano in tanti ambiti. Dalle imprese, ai trasporti, alla sanità, al mondo culturale e sportivo. Soprattutto su questi ultimi due punti la VII Commissione che presiedo ha lavorato molto per cercare di trovare soluzioni ai tanti problemi emersi in queste settimane. Per questo devo ringraziare il lavoro degli uffici, l’apporto degli Assessori regionali Galli (Cultura) e Cambiaghi (Sport) e i suggerimenti pervenuti dai consiglieri regionali di tutte le forze politiche. Per quanto riguarda la cultura, fra le tante cose, voglio sottolineare alcuni impegni che come Regione Lombardia vogliamo perseguire, ossia l’estensione delle misure di accesso al credito adottate per le PMI anche al settore culturale; la sospensione dei termini di pagamento per le tasse e imposte regionali; la creazione di un fondo straordinario di sostegno alle imprese operanti nel settore della cultura, comprese quelle dello spettacolo e inoltre chiediamo di verificare la possibilità di utilizzare le risorse a bilancio già destinate a eventi e iniziative culturali di ogni genere per sostenere imprese, associazioni e altri soggetti operanti nel settore della cultura.

 

 

A tal proposito – sottolinea Trezzani – è di oggi una delibera proposta proprio dall’Assessore regionale alla Cultura Stefano Bruno Galli che stanzia oltre 5 milioni e mezzo di euro finalizzati a interventi straordinari e urgenti nei settori cultura e spettacolo, anticipando le risorse per le fondazioni partecipate e prevedendo un sostegno al progetto Opera Lombardia, ma anche ai Teatri di Tradizione, ai Circuiti di Spettacolo dal Vivo, alla produzione teatrale, al Festival di Musica e Danza, alla promozione educativa culturale, al Centro Nazionale di Produzione della Danza Dancehouse e alla Fondazione Cineteca Italiana di Milano”.

Per quanto riguarda il settore sportivo Trezzani aggiunge: “il nostro lavoro si è concentrato anche sullo sport, che è un mondo vastissimo e importantissimo in Lombardia. Chiediamo la sospensione dei termini di pagamento per le tasse e imposte regionali e di predisporre tramite Finlombarda delle linee di finanziamento ad hoc per i gestori privati degli impianti sportivi/piscine/palestre, nonché a favore di società e associazioni sportive con o senza scopo di lucro (SSD), associazioni (ASD), liberi professionisti con partita iva.”

“Le nostre richieste – prosegue il consigliere della Lega – si sono rivolte anche al Governo. In particolare vogliamo che vengano sospese le tasse e le imposte sia per il settore culturale che per il settore sportivo almeno per sei mesi e successiva rateizzazione in un periodo compreso tra i 24 e i 60 mesi e che vengano aumentate le risorse del Fondo emergenze spettacolo, cinema e ne venga esteso l’accesso anche ai comparti dell’editoria libraria, della produzione discografica, dei servizi museali e delle mostre temporanee, nonché degli altri luoghi della cultura”.

“Sappiamo che tutto ciò non basta – conclude Trezzani – ma come Regione Lombardia voglio dire che stiamo ascoltando tutti i settori e ce la stiamo mettendo tutta, spero di non offendere nessuno se anche io mi uniscono alle richieste del Presidente Attilio Fontana per chiedere che il Governo presti maggiore attenzione alla Lombardia. Adesso è il momento di lavorare tutti assieme per ripartire al meglio dopo questa emergenza, ognuno facendo la propria parte e senza polemiche inutili e sterili”.

 

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