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Dall'archivio:

Cuggiono: una splendida festa per i 70 anni (+1) di Mario Mantovani. Con Attilio Fontana, Daniela Santanchè, Katia Ricciarelli e Riccardo Fogli

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(ringraziamo Vittorio Gualdoni per le foto pubblicate all’interno del pezzo)

 

CUGGIONO –  “E’ bellissima l’amicizia, quasi indescrivibile; sappiamo che ha i colori stremati delle vigne d’autunno sulle nostre colline ed il verde soffice e rugiadoso di certi prati in primavera; ed è una sorta di Bach per organo, e’ l’adagio di Albinoni, e’ la musica che senti nei sogni; e’ la poesia di Saffo in Montale; e’ fulgida come una donna di Tiziano e struggente come un paesaggio di Turner”. Riccardo Riccardi, conte di Santa Maria di Mongrando

Se è vero (e noi ci crediamo) che beato è l’uomo che può contare su amici veri, e su di un’amicizia autentica e consolidata negli anni, allora Mario Mantovani- al di là dei ben noti successi imprenditoriali, delle fortune arrise, dei beni accumulati in quasi mezzo secolo di vita e lavoro- è un uomo davvero fortunato.

Se infatti si riesce nell’impresa di far arrivare centinaia di persone (tutte vaccinate o tamponate, nel rigoroso rispetto delle norme anti Covid) nella splendida cornice di una perfetta sera di mezza estate, a palazzo Clerici di Cuggiono, beh allora significa aver seminato e costruito rapporti umani, prima che politici, autentici.

Ieri sera Cuggiono ha ospitato la festa per i 70 anni (+1) del politico più importante dell’est Ticino: nato il 28 luglio 1950, ieri Mario Mantovani festeggiava il compleanno e i 43 anni anni nozze con Marinella Restelli. 

Sono arrivati a centinaia, da molte parti del Nord e dell’Italia, ma avrebbero potuto essere migliaia. Al di là degli oltre 1000 collaboratori delle imprese fondate da Mantovani nel tempo ci sono infatti gli amici della politica, delle battaglie, sindaci, amministratori, consiglieri comunali.

La serata è cominciata con la presentazione di UNO DI NOI, il libro nel quale Mantovani ripercorre le tappe della lunga, intesa, appassionata vita. Un libro che ha scritto sulla spinta della sua amica Daniela Santanchè, la coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia con cui forma ormai da anni un consolidato sodalizio.

E oltre alla senatrice Santanché gli ospiti di ieri erano tantissimi: il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che ha salutato affettuosamente Mantovani esibendosi persino in O mia bela Madunina (video a seguire..); l’onorevole Luca Squeri, i consiglieri regionali Lucente e Mazzali (Fdi), decine tra sindaci, amministratori, consiglieri comunali.

L’esercito di Mario Mantovani ha mantenuto ben salde le posizioni, superando anni molto difficili.

Ovviamente c’era tutta la famiglia del già viceministro e vicepresidente della Lombardia: la moglie Marinella, la figlia ‘onorevole’, Lucrezia, il primogenito Vittorio con le bellissime Amalia e Angelica, le nipoti legatissime a suo padre.

Presentata da Fabio Gamba, la serata è trascorsa tra musica, canzoni e l’esibizione della grande Katia Ricciarelli e di Riccardo Fogli. 

Prima della fine, a compimento di una ottima cena preparata dallo chef Lele Picelli e servita da uno staff straordinario (proporre un risotto alla milanese perfettamente cotto per centinaia di persone è davvero un’impresa), è stato anche proiettato un video (diretto da Franco Caminiti) sulla vicenda umana, professionale e politica di Mario Mantovani.

Visibilmente commosso (e ne aveva ben donde..) alla fine di una festa obiettivamente, e oggettivamente, indimenticabile.

Ad multos annos, senatore.

F.P.

 

‘Abbiamo creato dal nulla questa impresa sociale perché eravamo animati da un sogno. Consentire a ogni uomo e a ogni donna di vivere in piena libertà, fino all’ultimo istante della loro vita. Quel sogno è lo stesso che deve animare, ogni giorno, la nostra azione e ispirare i nostri passi’.

 

 

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