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Cuggiono: Grande Nord interroga Cucchetti sul futuro dell’ex area Lattuada

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Gianfranco Ronchi: “Abbiamo protocollato un’interrogazione su un’area donata al nostro Comune nel 2017,ad oggi non esiste da parte dell’Amministrazione una proposta di utilizzo, noi oltre a una serie di domande abbiamo ipotizzato uso della parte agricola”.

IL TESTO COMPLETO DELL’INTERROGAZIONE AL SINDACO CUCCHETTI.
 

 

Oggetto: Area ex Lattuada, stato di fatto e proposta utilizzo terreni

 

Considerato che:

Nell’aprile 2017 muore Lucia Lattuada lasciando i beni presenti nel territorio di Cuggiono e una collezione di quadri al Comune di Cuggiono.

 

Visto che:

I beni sono pervenuti per donazione testamentaria il 3.3.2017 nella quale viene specificato che “…alla mia morte dispongo che il complesso in Cuggiono (MI) via Garibaldi n. 81-83 (ex tessitura con la casa) il terreno tutto e la Cappelletta siano lasciati al Comune di Cuggiono perché ne sia fatto uso di pubblica utilità…”

 

Preso atto che:

Con determinazione n. 527 del 6.11.2017 il Comune ha incaricato l’arch. Iarossi Domenico, di redigere una stima e valutazione di immobili provenienti da lascito testamentario a favore del Comune di Cuggiono, consegnata il 12.3.2018, da essa si evince:

all’interno del muro di cinta è presente il complesso della ex tessitura Lattuada costituita dai capannoni (mq. 1728), dai fabbricati ad uso uffici (mq. 656), del fabbricato abitazione/ufficio (mq. 326), di un’area libera (mq. 4650). Gli accessi sono su via Garibaldi (due passi carrai, due pedonali, uno per il fabbricato uso ufficio/abitazione.

 

All’esterno terreni per mq. 23.250, una Cappella votiva (Madonna Pellegrina)

Valore dei beni stimati:

Ex tessitura Lattuada euro 717.000

Terreni euro 167.000

Cappella votiva euro 15.000

Con un ribasso del 5%, in ragione di eventuali vizi occulti, il valore è determinato in euro 855.000

 

 

Verificato che:

Il 24 maggio 2018 il Consiglio Comunale ha votato favorevolmente all’accettazione del lascito testamentario di Lucia Lattuada a favore del Comune

Preso atto che:

Con deliberazione di Giunta n. 89 del 29/07/2021 il Comune ha aderito al progetto Forestami, per la forestazione urbana con costi per i primi 5 anni vegetativi a carico dei finanziatori.

 

Valutato che:

Sono passati 4 anni dall’accettazione del lascito testamentario da parte del Comune, sono trascorsi 2 anni dal vostro insediamento e non troviamo traccia di una proposta sull’area in oggetto.

 

Ricordato che:

La precedente Amministrazione si era espressa, dopo un approfondimento legale (che a noi risulta non avvenuto), per una destinazione d’uso, rispettando i voleri del donante, attraverso una consultazione della popolazione, prevista in base all’art. 36 dello Statuto comunale.

La nostra proposta di utilizzo dei terreni (dis. allegato) è così articolata:

  • Messa a dimora nel tempo di 170 piante autoctone ad alto fusto (bosco dei nuovi nati), distanziate fra di loro di 6 mt, il doppio in vicinanza di strade/posteggi ecc., percorso per camminare/correre in sicurezza
  • Formazione di una pista ciclabile, a doppio senso, di collegamento fra via Garibaldi e Crivelli.
  • Creazione, dopo aver ricevuto adesioni e adottato un regolamento, di 20 orti urbani
  • Posti auto (mantenendo l’invarianza idraulica) in vicinanza Madonna Pellegrina e zona di rispetto tramite siepi.
  • Posti auto (mantenendo l’invarianza idraulica) con entrata/uscita su via Garibaldi.
  • Ripristino di un tratto del percorso del Gamba de Legn, per ricordare il ruolo di grande rilievo che questo mezzo di trasporto ha avuto nella nostra zona.
  • Pista per elisoccorso

 

 

Tutto ciò premesso, si chiede al Sindaco:

 

  • Con l’accoglimento da parte del Comune del lascito testamentario decadono tutte le precedenti destinazioni urbanistiche, l’unica attuabile è quella che prevede standard (servizi pubblici), ritenete questa considerazione sufficiente ed esaustiva? Non conviene giovarsi di un parere legale?
  • La legge n. 10 del 2013 conferma l’obbligo, per i Comuni oltre i 15.000 abitanti, di mettere a dimora un albero per ogni nuovo nato: anche se il nostro Comune è inferiore come numero di abitanti perché non creare nell’area verde Lattuada un bosco con tale scopo?
  • Perché non istituite una commissione/gruppo di lavoro ad hoc, per formulare proposte sull’area in oggetto?
  • Intendete avvalervi, dopo aver raccolto una serie di proposte in merito, di consultare la cittadinanza?

 

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