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Cuggiono, falso allarme al Ticino: “Aiuto c’è un uomo che annega!”. Ma era un cane che si era messo in salvo da solo

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CASTELLETTO DI CUGGIONO –  Falso allarme al Ticino di Castelletto di Cuggiono. Questa mattina sono arrivati sul posto elicottero dei Vigili del Fuoco, volontari del distaccamento di Inveruno, sommozzatori, ambulanza della Croce Azzurra di Buscate e automedica per una persona in acqua che chiedeva aiuto. Erano le 10 di questa mattina quando è scattato l’allarme che ha portato, nei pressi del ristorante Da Bruno, anche i Carabinieri di Cuggiono. Alla fine, per fortuna, tutto si è risolto per il meglio. In acqua c’era un cane che, pochi metri più a valle, era riuscito a mettersi in salvo da solo. Ecco come sono andate le cose. Un uomo a spasso con il suo cane da caccia si è giustamente preoccupato quando il suo animale ha spiccato il salto per entrare nelle acque del Ticino.

Cuggiono – Carabinieri e mezzi di soccorso giunti in riva al fiume Ticino a Castelletto
foto Roberto Garavaglia

Forse stuzzicato dalla presenza di un volatile. Il cane, ad un certo punto, è stato spinto dalla corrente facendo temere il peggio per il suo padrone che, sbracciando, si è messo a chiedere aiuto a gran voce. Due ciclisti che transitavano da quelle parti, avendo sentito le urla e pensando ci fosse una persona nel Ticino che rischiava di annegare, hanno allertato i soccorsi. Arrivati tempestivamente sul posto con tutti i mezzi possibili.

“Abbiamo cominciato a cercare ovunque – ha detto Andrea Azzimonti, che vive proprio in quella zona – ad un certo punto è arrivato il cessate allarme perché non c’era nessuna persona, ma un cane che si era messo in salvo da solo”.

 

Graziano Masperi

Foto a cura di Roberto Garavaglia

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