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Cuggiono, domenica 6 Giugno-Gara Ciclistica VI Trofeo Bambini Farfalla: sport, solidarietà e scoperta del territorio.

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CUGGIONO – Giunta alla sua sesta edizione, la corsa del Catenazzone del Naviglio Grande- Piccolo Fiandre, nasce con l’intento di mantenere viva la passione per il ciclismo, che ha sempre avuto riscontri importanti nel nostro territorio partorendo campioni che hanno ricoperto ruoli di spicco nel circuito nazionale.

Una gara all’insegna dello sport e della solidarietà, perché da sempre le edizioni sono dedicate ai Bambini Farfalla, diffondendo la conoscenza di questa malattia rara e raccogliendo fondi a sostegno della ricerca. Tutto questo grazie al contributo economico degli sponsor dell’evento (Officina Meccanica Fracisco Francesco, Cosmel Srl, Studio Dam, Amadini Alessandro Srls, Bevex), al contributo del Comune di Cuggiono ed al patrocinio di Regione Lombardia, del Parco del Ticino, del Consorzio Villoresi e dei Comuni di Cuggiono, Robecchetto con Induno, Turbigo e Castano Primo.

Presso il punto di ritrovo sarà inoltre allestito uno stand della Debra Sudtirol, Associazione che promuove appunto la Ricerca sull’Epidermolisi Bollosa, dove sarà possibile avere informazioni e lasciare una donazione a favore della ricerca. Accanto a “solidarietà”, “territorio” è l’altra parola chiave della manifestazione.
Mantenendo ben salde le finalità, il Trofeo dei Bambini Farfalla si evolve e rinnova il suo percorso ad ogni edizione.
Le prime quattro gare erano incentrate sul ciclismo promozionale in mountain bike, percorrendo prima i sentieri di Villa Annoni, poi, in notturna, le vie del centro di Cuggiono.
La V edizione, organizzata nel 2019, è risultata una riuscitissima gara su strada per ragazzi di 15/16 anni con oltre 100 atleti provenienti da tutto il Nord Italia.

 

 

Il circuito di quest’anno prenderà il via alle ore 14.00 dalla ditta Bevex- Viale Cimitero e attraverserà per otto volte località suggestive di Cuggiono, Castelletto di Cuggiono, Robecchetto con Induno e Turbigo, per un totale di 126 km.

Tra i tratti più interessanti, per i ciclisti e per gli spettatori, ci saranno la “Rizzata di Castelletto”, strada in salita che si affaccia sul Naviglio e costeggia Villa Clerici, e la “Traversagnetta”,via storica di Robecchetto con Induno.
Due passaggi importanti non solo perché caratteristici ma perché potranno fare la differenza sul risultato della gara mettendo alla prova le abilità dei corridori, in un circuito che ricorda le corse classiche del nord, dalla pavimentazione a pavé.

Per chi non vorrà perdersi nemmeno un tratto della gara, sarà possibile seguire l’intero percorso in diretta streaming sulla Pagina Facebook di Insubria Sport (link in fondo) – grazie a una telecamera montata su una moto che seguirà i ciclisti.

Al termine della corsa, verranno effettuatele premiazioni dei vincitori, per le quali sono invitatele Amministrazioni dei Comuni coinvolti: Giovanni Cucchetti (Sindaco di Cuggiono), Marco Testa (Assessore allo Sport a Cuggiono) Giorgio Braga (Sindaco di Robecchetto con Induno), Giuseppe Pignatiello (Sindaco di Castano Primo), Christian Garavaglia (Sindaco di Turbigo).

Quella del 6 Giugno sarà dunque una domenica all’insegna dello sport e della socialità, ma anche un’occasione per rileggere notizie storiche del nostro territorio riguardanti il periodo rinascimentale. Insubria Sport donerà infatti a tutti i partecipanti un libretto a firma dell’avvocato Luisa Vignati e del Giuseppe Leoni giornalista e storico locale, che ricorda gli avvenimenti del mese di Giugno sul nostro territorio, nel periodo della “Battaglia di Magenta”.

Insomma, dietro all’organizzazione del VI Trofeo dei Bambini Farfalla vi è un lavoro complesso iniziato da Insubria Sport Asd e da Gb Junior Team Asd più di quattro mesi fa, quando ancora non vi era alcuna certezza circa le possibilità di svolgimento di manifestazioni sportive.

Ci raccontano Roberto Carnago e Gabriele Calcaterra, responsabili della sezione Ciclismo: “Nel 2020, come ogni anno, ci siamo mossi con mesi d’anticipo per predisporre tutto in vista della gara, ma poi è arrivato lo stop.
Quest’anno, nonostante tutto, abbiamo scelto di scommettere e provare di nuovo ad organizzare il trofeo, per non rinunciare ad un po’ di sana competizione sportiva ma, soprattutto, allo stare insieme e al ritorno ad una vita ‘normale’.”

A giudicare dal numero degli iscritti, sembrerebbe proprio che il gioco sia valso la candela: ben 210 corridori tra cui una squadra straniera.

Ed è ancora con le parole Gabriele e Roberto, che ci piace concludere: “è stato un rischio che abbiamo scelto ostinatamente di voler correre perché, come nel ciclismo, solo a volte si arriva a podio ma, visto che abbiamo voluto la bicicletta, si pedala comunque!”.

Per tutti gli aggiornamenti sulla sezione Ciclismo, visitate la pagina Facebook Insubria Sport:
https://www.facebook.com/insubria.sport

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