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Cuggiono, bimba autistica depilata all’insaputa della mamma: parlano i legali e l’assessore

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CUGGIONO-  “Chi e per quale motivo ha sottoposto una bambina autistica di soli 12 anni a due trattamenti depilatori all’insaputa della mamma?” E’ una storia delicata quella che raccontiamo e l’unico obiettivo che si vuole raggiungere è il bene di una bimba in condizioni di grande fragilità. Una bambina, disabile e affetta da autismo, affidata con decreto definitivo del Tribunale per i Minorenni di Milano all’ente comune di Cuggiono e collocata presso il padre. I suoi genitori sono separati e la mamma, una donna di 48 anni residente a Cuggiono, la può vedere una volta alla settimana per due ore nello spazio neutro di un comune dell’Altomilanese. Un incontro protetto, come si suol dire. E’ stato proprio durante uno di questi incontri, avvenuto lo scorso 10 luglio, che la mamma ha scoperto che la bambina era stata depilata nelle parti intime. Lo ha scoperto accompagnandola in bagno e ha chiesto subito spiegazioni. Il servizio Tutela Minori ha confermato l’accaduto spiegando altresì che “l’atto di depilazione era stato giustificato dal papà ed era dovuto al presunto disagio vissuto dalla piccola nel rapportarsi con la fase prepuberale”.

E’ quanto scritto nell’istanza urgente che il legale della mamma l’avvocato Mariangela Crespi di Legnano, ha presentato al Giudice Tutelare dottoressa Ilaria Mazzei presso il Tribunale Ordinario di Milano. “Con questa istanza si chiede che si faccia luce sull’accaduto e che venga fornita una spiegazione perché, ad oggi, non si sa chi e per quale motivo ha sottoposto la bimba a tali trattamenti. Il disagio della bimba non è mai stato segnalato e forse avrebbe dovuto essere affrontato da un tecnico psichiatra infantile, di certo senza costringere una bambina a barbarica depilazione” ha spiegato l’avvocato Crespi nella predetta istanza. A questo episodio ne è seguito un altro. Era il 7 agosto quando la mamma, sempre nell’accompagnare la figlioletta in bagno durante un incontro allo spazio neutro, ha scoperto un’altra depilazione nelle parti intime, con aggiunta due lividi alle braccia. Ovvio il profondo stato di angoscia che ha colpito la mamma in seguito a tale scoperta. “A richiesta il padre ha spiegato che la depilazione era stata fatta perché il giorno dopo avrebbero portato la bambina presso un parco acquatico”, hanno spiegato le educatrici dello spazio neutro. Sono più di due anni che la mamma incontra la figlia allo spazio neutro. Negli ultimi tempi hanno riscontrato un peggioramento delle condizioni di salute della piccola segnalato non solo dalla madre della minore per il tramite del proprio legale ma anche dalla nonna materna assistita dall’avvocato Paola Calcaterra di Cuggiono.

“Come assessore con delega ai Servizi sociali sto seguendo il caso con attenzione – ha spiegato l’assessore presso il comune di Cuggiono Silvana Soldadino (foto sopra) – la sola cosa che ci interessa è il miglioramento delle condizioni della bambina e nient’altro. Ho eseguito personalmente, proprio di recente, un accertamento presso lo spazio neutro al quale è seguita una relazione che provvederò ad inviare al Tribunale per i minorenni. Nel caso specifico se all’inizio, per la bambina cuggionese, si notavano dei miglioramenti, in seguito la situazione è andata aggravandosi, non c’è alcun intento accusatorio nelle ispezioni che svolgiamo, ma soltanto quello di migliorare la vita di una bambina fragile”.

 

 

 

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