MILANO – Sono circa 9.000 i ristoranti che le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19 hanno reso vulnerabili alle infiltrazioni criminali, e vanno ad aggiungersi ai 6.000 che già prima del lockdown erano molto fragili finanziariamente: in tutto 15.000 imprese della ristorazione, quasi la metà delle 33.000 che operano come società di capitale. Ed è una stima prudente. A dirlo, in un report, è Cerved, tra i principali operatori italiani nel fornire ad aziende e istituzioni strumenti e competenze per lo sviluppo del business e la gestione del rischio di credito, che rafforza la propria offerta di servizi di antiriciclaggio attraverso l’acquisizione di Hawk, società già partner di Cerved specializzata in soluzioni modulari per soddisfare tutti i requisiti previsti dalla normativa italiana.