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Covid: uno studio arriva dal Regno Unito, il calo della protezione dei vaccini comincia già dopo sei mesi

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MILANO –  La protezione del vaccino anti-Covid è già diminuita nei primi vaccinati. A suggerirlo è uno studio condotto in Gb, secondo cui la doppia dose di Pfizer/BioNTech e di AstraZeneca inizia il suo declino entro 6 mesi. Nel dettaglio, i ricercatori hanno osservato che il vaccino Pfizer è stato efficace all’88% nel prevenire l’infezione un mese dopo la seconda dose. Ma dopo 5 o 6 mesi la protezione è scesa al 74%. Si sarebbe quindi verificato un calo di 14 punti percentuali in 4 mesi. Con il vaccino AstraZeneca, la protezione contro l’infezione era del 77% un mese dopo la seconda dose. Dopo 4 o 5 mesi è scesa al 67%, con un calo di 10 punti percentuali in 3 mesi.

 

NEW YORK, NY – JULY 22: Pfizer Inc. signage is seen on July 22, 2020 in New York City. Pfizer and German biotechnology firm BioNTech have agreed to supply the U.S. government with 100 million doses of coronavirus vaccine under a $1.95 billion deal. (Photo by Jeenah Moon/Getty Images)

Lo studio si è basato sui dati di 1,2 milioni di utenti dell’App Zoe Covid, che l’11 dicembre 2020, per consentire la registrazione dei vaccini e monitorare effetti collaterali ed efficacia nel mondo reale, ha lanciato una nuova funzione. Dietro questa App e il suo impegno sul fronte Covid c’è un’iniziativa senza scopo di lucro, realizzata in collaborazione con il King’s College di Londra e finanziata dal Dipartimento della salute e dell’assistenza sociale. Lo studio ha confrontato le infezioni auto-riferite nel gruppo dei partecipanti vaccinati e i casi in un gruppo di controllo non vaccinato. Sono stati utilizzati i dati dei vaccini registrati dall’8 dicembre 2020 al 3 luglio 2021 e delle infezioni verificatesi tra il 26 maggio 2021, quando la variante Delta è diventata dominante, e il 31 luglio.

Mentre la protezione sembra diminuire costantemente, il rischio individuale può variare a causa della variazione individuale nella durata dell’anticorpo, affermano i ricercatori. Stando a quanto osservato nello studio, i sanitari e gli anziani che sono stati i primi vaccinati potrebbero essere ora a maggior rischio di Covid rispetto alle persone vaccinate più di recente. “Uno scenario ragionevole nel peggiore dei casi potrebbe vedere una protezione inferiore al 50% per gli anziani e gli operatori sanitari entro l’inverno”, avverte Tim Spector, scienziato capo dell’app Zoe Covid Study.

 

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