Gli esperti confermano: contro Omicron restaura la protezione vaccinale
ROMA – “Studi recenti dimostrano come la somministrazione di una dose booster di vaccino a 5-6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario sia in grado di ridurre del 90% il rischio di contrarre il virus e del 93% quello di ammalarsi di Covid-19”. E’ questa la risposta a una delle domande frequenti sul Covid-19 inserite in un decalogo promosso dalla Sibioc, la Societa’ italiana di biochimica clinica e biologia molecolare clinica, a cura del professor Giuseppe Lippi, coordinatore del gruppo operativo sul Covid 19 di Sibioc e della Task Force Ifcc (International Federation Clinical Chemistry and Laboratory Medicine), presidente della Scuola di Medicina dell’Universita’ di Verona.
“La dose booster di vaccino diviene assolutamente essenziale per ripristinare le difese immunitarie contro varianti del virus nuove e piu’ infettanti – si legge – Dati preliminari dimostrano come la dose booster possa restaurare la protezione vaccinale a valori superiori al 90% contro l’infezione da Omicron”.
“Abbiamo messo a punto un decalogo con parole semplici – afferma Laura Sciacovelli, presidente Sibioc – perche’ la nostra societa’ scientifica, da sempre in prima linea nella lotta al virus, vuole spiegare ancora una volta ai cittadini la necessita’ della vaccinazione per uscire dalla pandemia”.
Nel lavoro fatto dagli esperti Sibioc, anche una serie di indicazioni per la vaccinazione dei bambini e di confronti sui dati.
“La mortalita’ per Covid-19 in Italia e’ 224 ogni 100.000 abitanti nella popolazione generale, che sale a circa 2.700 decessi ogni 100.000 abitanti nei soggetti infettati – si legge – Considerando un’efficacia vaccinale del 90%, il rischio di morire per Covid-19 e’ quindi migliaia di volte maggiore a seguito d’infezione da Sars-CoV-2 rispetto alla vaccinazione. In ogni caso, la decisione finale in merito alla vaccinazione dei piu’ piccoli va condivisa con il pediatra di libera scelta”.
