MILANO “Abbiamo detto tante volte che ora non conta più il numero di nuovi positivi” a Sars-CoV-2, “ma quello degli ospedali. Non il contagio in sé, ma i suoi effetti reali che ci aspettiamo ridotti, rispetto al passato, grazie alle vaccinazioni”. Lo sottolinea Paolo Spada, chirurgo di Humanitas che commenta i dati di Covid-19 in Italia sulla pagina social ‘Pillole di ottimismo’. Mentre la variante Delta del coronavirus pandemico si avvia a diventare quella dominante, il medico invita a mantenere “sangue freddo” e, appunto, ottimismo: ci sono “mille ragioni” per farlo, assicura.
“Da quando abbiamo fatto notare che la discesa” delle nuove infezioni da Sars-CoV-2 ha invertito la sua marcia – osserva – è un coro di lamenti e previsioni di sciagura. E non per la risalita del contagio, che qui sembra non spaventare più nessuno, ma per le decisioni politiche ad essa correlate, e il rischio di nuove misure restrittive, di cui vi dite certi”.
“Ebbene, io non sono affatto certo che prevarrà l’approccio iper-prudente, come non ha prevalso negli ultimi mesi – ritiene Spada – Penso che, se vedremo quella divaricazione tra contagio e sue conseguenze, nessuno avrà alcun vantaggio a imporre chiusure e restrizioni, e che buon senso e sangue freddo non mancheranno.
Abbiatelo anche voi fin d’ora, un po’ di quel sangue freddo, e non cedete allo sconforto. Abbiamo mille ragioni per essere ottimisti, e non dobbiamo rinunciarvi proprio adesso
