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‘++Covid, Roberto Burioni: nessuna variante più forte dei vaccini

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MILANO “Questo virus ha incontrato qualcosa di totalmente imprevisto: il vaccino, che suscita, almeno siamo certi per i vaccini a mRna per i quali ci sono più dati, un’immunità molto più potente di quella suscitata dalla malattia. Noi che studiamo i virus abbiamo sempre detto: il miglior vaccino è la malattia. Per questo virus non è vero: il miglior vaccino è il vaccino. Se ne sentono di tutti i colori su vaccini che ‘funzionicchiano’ e altre cose. Va fatta chiarezza: in questo momento non c’è nessuna variante” di Sars-CoV-2 “in grado di superare l’immunità indotta dai vaccini”. Lo evidenzia Roberto Burioni, ordinario di Microbiologia e Virologia all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, durante un evento in diretta sulla pagina Facebook e sui canali del Gruppo San Donato, dal titolo ‘Covid-19: una battaglia che la scienza sta vincendo’.

      “E’ un dato recentissimo che abbiamo dall’Inghilterra: la capacità di proteggere dal ricovero, quindi dalla malattia grave, è sopra il 90% sia per il vaccino AstraZeneca che per quello Pfizer, usati in quella nazione. Si parla di 92% per AstraZeneca e 96% per Pfizer. Sono numeri altissimi – precisa Burioni – Ancora il virus non è riuscito a superare la barriera dei vaccini. Ci riuscirà? Non lo so. Non possiamo prevederlo. Io sono ottimista”. Perché? “Quando un virus muta per evitare un vaccino, siamo sicuri che riuscirà a mutare mantenendo la sua capacità replicativa?”, si chiede Burioni.

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