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+++ Covid: ordine dei medici “persi quasi 370 colleghi, ora morti da azzerate da vaccino” +++

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MILANO  – “Gli italiani continuano a fidarsi dei propri medici, così come cresce anche la fiducia nel Servizio sanitario nazionale. Sono cose parallele. Oggi in maniera inequivocabile stiamo affrontando degnamente la pandemia grazie allo sforzo che i professionisti fanno e questo nonostante abbiamo vissuto un lungo periodo di tagli, di difficoltà nella sanità, con disuguaglianze mai colmate, nonostante il blocco del turnover e nonostante i professionisti siano pochi, non sufficienti. Ci siamo rimboccati le maniche. E la professione ha pagato un prezzo altissimo: 370 morti.
 

 

E’ stato un periodo drammatico e anche questa narrazione”, secondo cui i cittadini in piena emergenza Covid non sono stati adeguatamente seguiti dai loro medici di famiglia “è veramente ingiustificata: milioni e milioni di persone sono state trattate a casa e non certo da qualche altro se non dai propri medici”. E’ la riflessione del presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli.

Il leader dei camici bianchi italiani, in occasione di un evento promosso da Egualia, organo di rappresentanza dell’industria dei farmaci generici equivalenti e dei biosimilari, ha ricordato i pericoli affrontati dai medici di famiglia, che hanno continuato nei momenti più bui delle prime ondate di Covid-19 a occuparsi dei loro assistiti. “Con grande difficoltà – ha aggiunto – perché una delle carenze più importanti è stata la sicurezza: non sono stati messi in condizioni di opportuna sicurezza per svolgere bene la loro professione. Ora siamo molto più tranquilli – ha spiegato – perché abbiamo dimostrato che il vaccino funziona: dopo marzo, cioè dopo due mesi dalla seconda dose, la curva dei decessi per quanto ci riguarda si è praticamente azzerata”.

 

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