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Dall'archivio:

Covid: Moratti, cintura di Milano sotto osservazione. Con le nuove regole del gioco anche il Magentino e Abbiatense rischiano il rosso. Ma serve vaccinare la gente

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MILANO  – “Ovviamente, la cintura di Milano e’ un’area che teniamo sotto osservazione, ma teniamo sotto osservazione tutta la regione e, attraverso la commissione indicatori e riunioni quotidiane anche piu’ volte al giorno, cerchiamo di individuare quelle aree in cui intervenire per avere la doppia azione di mitigazione e contenimento”. Lo ha detto il vice presidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, intervenendo a margine di una conferenza stampa a Palazzo Pirelli sul Piano Vaccinale della Lombardia.

LETIZIA MORATTI

“Abbiamo avuto attenzione a tutte quelle che aree che presentavano criticita’ – ha detto ancora Letizia Moratti -.
Quindi, siamo partiti dai comuni, tranne Bollate, che non erano nell’area Milanese. Abbiamo detto che le nostre due strategie nei confronti della lotta alla pandemia sono, da un lato, la mitigazione e, dall’altro, il contenimento. La mitigazione significa circoscrivere delle zone che rappresentano maggiori criticita’. Contenimento significa una strategia vaccinale che vada a concentrarsi su queste aree con piu’ criticita’, mantenendo le categorie prioritarie e che continuiamo a vaccinare come gli ultraottantenni”.

EST TICINO OSSERVATO SPECIALE, CESARE NAI: SERVE ACCELERATA SULLA CAMPAGNA VACCINALE, SENNO’ NON SE NE ESCE…..

Anche il Magentino Abbiatense è osservato speciale alla luce di una crescita costante dei contagi, anche se va ricordato che ad oggi, per fortuna, il tasso di ospedalizzazione è ancora molto basso. A Magenta per esempio si viaggia sugli 80 casi, situazione più o meno analoga a Corbetta con 70 positivi, mentre a Robecco sul Naviglio si viaggia attorno ai 46 casi. Trend in crescita ad Abbiategrasso (80 casi) con un peggioramento costante ma non preoccupante.

 

Il Sindaco di Abbiategrasso Cesare Nai

A riguardo il Sindaco Cesare Nai invita al senso di responsabilità ma anche ad inquadrare nella giusta prospettiva la situazione attuale:  “E ovvio che con le nuove regole tra poco se il trend continuerà a crescere tutta la Lombardia andrà in zona rossa. E’ bene però ricordare come ad oggi il numero di contagi ad Abbiategrasso sia di gran lunga inferiore a quelli registrati per esempio nel mese di novembre. Tutto dunque va collocato nella giusta prospettiva – ribadisce Nai – piuttosto ciò che mi rasserena, è che nella nostra città a parte il caso di una persona ricoverata in gravi condizioni, tutte le altre situazioni al momento sono curabili. Ciò significa che le terapie sono efficaci. Oggi  – rimarca il Sindaco della Città del Leone – quello che occorre fare è dare un’accelerata sul piano vaccinale. Lo snodo di fondo è solo questo”. Sempre Nai che sta affrontando l’emergenza Coronavirus in modo pragmatico ma senza farsi prendere dai facili isterismi del caso, rivela a Ticino Notizie una statistica singolare: “Nel 2016 ad Abbiategrasso per esempio ci furono più morti che nel cosiddetto anno orribile della pandemia. Con questo non voglio assolutamente banalizzare, ciò che sta accadendo ma anche rimarcare come il Covid, oggi giorno, ormai lo conosciamo. Tutti sappiamo che dobbiamo fare la nostra parte, le terapie in via di massima, così come i protocolli sono consolidati. La vera discriminante sono i vaccini. Qui – ripete il Sindaco – occorre darsi una mossa. Sennò, da questa situazione che segue il ciclo di una pandemia stagionale non ne verremo fuori più”. 

F.V.

 

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