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Covid e pandemia economica: nel quarto trimestre in Lombardia in picchiata alloggi e ristorazione (-36%)

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MILANO  – Il peggioramento della situazione sanitaria nel quarto trimestre ha colpito le attivita’ economiche del terziario lombardo, in particolare nei comparti servizi alla persona (-27,2%) e alloggio e ristorazione (-36,2%). Secondo i dati di Unioncamere Lombardia, per il commercio al dettaglio la variazione tendenziale risulta pari al -4,2% (dopo il -0,7% del terzo trimestre), mentre per i servizi la perdita raggiunge il -8,7% (vs -7,3%).

Nei servizi la caduta del fatturato nel quarto trimestre non e’ estesa a tutti i comparti: commercio all’ingrosso e servizi alle imprese proseguono il recupero dei livelli di attivita’, con una variazione rispetto allo stesso periodo del 2019 del -0,4% per il primo e al -2,8% per i secondi. Anche nel commercio al dettaglio gli effetti delle misure anti-Covid sono differenziati a seconda della tipologia merceologica: le conseguenze piu’ negative riguardano i negozi non alimentari (-10,8%), mentre per i negozi specializzati alimentari, tipicamente di piccole dimensioni (fruttivendoli, macellerie, pescherie) la perdita e’ limitata (-1,4%). Prosegue invece la tendenza positiva dei negozi non specializzati – minimarket, supermercati e ipermercati – dove il fatturato segna +3,6%. Il 2020 si chiude in profondo rosso sia per il commercio al dettaglio (-6,5% la media annua) sia per i servizi (-12,3%): si tratta in entrambi i casi della flessione piu’ marcata dell’intera serie storica.

“Con le nuove ondate della pandemia molte attivita’ del terziario hanno ricevuto un nuovo e durissimo colpo – commenta Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia -turismo e ristorazione, servizi alla persona e commercio non alimentare si trovano in una situazione senza precedenti con rischi immediati e concreti per la stessa sopravvivenza delle imprese”.

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