VARESE – La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di condanna in appello a 3 anni e 2 mesi per Mirko Rosa, alias Mirko Oro ed ex gestore di una catena di negozi ‘Compro Oro’, per evasione fiscale, false fatturazioni e ricettazione, a seguito di un’indagine della Guardia di Finanza di Legnano (Milano) coordinata dal Pm di Busto Arsizio (Varese) Nadia Calcaterra. Confermata la sentenza d’appello anche per i collaboratori di Rosa, Giacomo De Luca (condannato a 4 anni e 1 mese), Andrea Fisichella (2 anni e 9 mesi) e Osvaldo Rosa, padre di Mirko, condannato a un anno. Le indagini delle Fiamme Gialle, culminate con una serie di misure cautelari nel 2015, erano partite dopo la scoperta di una evasione fiscale da 3,7 milioni di euro. Rosa e soci, inoltre, sono stati ritenuti responsabili di ricettazione per la prassi di fondere immediatamente l’oro acquistato dai clienti senza debite verifiche sulla provenienza.
(fonte: Ansa)