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Coronavirus: vietati gli assembramenti anche lungo le Alzaie del Naviglio e del Villoresi

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MILANO  – Alla luce dell’applicazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 8 marzo, le cui misure saranno in vigore sino al 3 aprile, contenente “Ulteriori disposizioni  attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, sono stati fortemente limitati, come è noto, tutti gli spostamenti nelle aree a “contenimento rafforzato”, estese il 9 marzo all’intero territorio nazionale. I provvedimenti degli ultimi giorni mirano naturalmente a bloccare il contagio, obiettivo che settimana scorsa si era cercato di perseguire impedendo le manifestazioni pubbliche e gli eventi proprio per evitare assembramenti di persona in coincidenza dei quali è estremamente facile il passaggio tra individui del temuto virus Covid-19.

È di queste ore la segnalazione pervenuta, alla Direzione di ETVilloresi, da diversi Comuni del comprensorio consortile circa una folta presenza di persone, in primis molti ragazzi, sulle alzaie del Naviglio Grande, invogliati dal clima mite e incuranti delle recenti disposizioni restrittive emanate dal Governo. Si deve ricordare che anche le attività individuali all’aperto (essendo del tutto escluse quelle collettive) possono essere svolte solo se non creano assembramento delle persone e che le alzaie, per la loro conformazione fisica, hanno dei limiti di spazio che rende maggiormente necessario il contenimento degli afflussi e il distanziamento dei fruitori.
“È importante che la cittadinanza si renda conto che affollare le alzaie è un comportamento irresponsabile”m afferma il Presidente del Consorzio Alessandro Folli.
“La trasmissione del virus è estremamente agevolata dalla presenza di numerose persone in poco spazio, anche se all’aperto; è necessario mantenere la distanza di sicurezza tra persone di almeno un metro, anche all’aperto ribadisco. Quella contro il Coronavirus è una battaglia che possiamo vincere insieme, attenendoci ad una serie di comportamenti semplici che però dobbiamo osservare con puntualità: evitare il diretto contatto con gli altri, lavarsi le mani di frequente, starnutire e tossire in fazzoletti usa e getta. Sono a rischio la tenuta del sistema sanitario nazionale, che sinora ha fronteggiato con i propri medici, infermieri e soccorritori l’emergenza in corso in modo encomiabile e la sopravvivenza delle fasce della popolazione più deboli, tra cui gli anziani e gli immunodepressi, di cui dobbiamo farci carico. Stiamo a casa il più possibile, è fondamentale, non affolliamo luoghi pubblici e neanche le alzaie”  prosegue Folli.
“Se le strade alzaie continueranno ad essere così frequentate saremo costretti a chiuderle, chiedendo supporto alle forze dell’ordine e alle amministrazioni locali per far rispettare le prescrizioni. Non vorremmo arrivare a questo punto in un momento in cui già tanto è chiesto ai cittadini” conclude Folli.
(fonte: comunicato stampa)

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