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Coronavirus: scioperi a Cornaredo, Pogliano, Solaro e Lainate

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 MILANO – Non si fermano gli scioperi nelle aziende metalmeccaniche nel Milanese. Oggi incrociano le braccia 700 dipendenti della Electrolux di Solaro, in maggioranza donne, mentre altre agitazioni sono in programma nei prossimi giorni, secondo quanto riferisce la Fiom Cgil di Milano. “Non siamo sacrificabili – afferma una nota – non accettiamo lezioni da chi non ha rispetto per le lavoratrici e i lavoratori. In una situazione di emergenza come questa non si possono usare due pesi e due misure: da una parte i cittadini, cui viene giustamente chiesto di “restare a casa” per diminuire le possibilita’ di contagio, dall’altra i lavoratori, in maggioranza operai (quelli che per le mansioni che svolgono non possono utilizzare lo smart working) obbligati a recarsi e restare in azienda, spesso in assenza delle condizioni di sicurezza previste dai decreti. Quando la salute e’ a rischio fermarsi e’ un atto di grande responsabilita’ (ed e’ grave che presidente regionale di Confindustria Marco Bonometti la pensi diversamente) e se non lo capiscono le imprese e le istituzioni lo fanno e lo faranno le lavoratrici e i lavoratori”.
Ieri hanno scioperato alla Scotsman Ice di Pogliano Milanese (che produce macchinari per la refrigerazione) e alla Bitron di Cormano (componenti per auto). Oggi scendono in sciopero i lavoratori della Electrolux di Solaro, quelli della Lobo di Cornaredo (fabbrica che produce bulloni) e della Tecnomagnete di Lainate. Lunedi’ incroceranno le braccia i lavoratori della Lear Corporation di Pozzo d’Adda (che producono sedili per auto di lusso).

 

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