LEGNANO Un centinaio i casi sospetti di Coronavirus trattati e accertati in Regione Lombardia. Nessuno positivo. Nulla viene lasciato al caso e si lavora scupolosamente evitando qualsiasi forma di inutile allarmismo. L’ultimo episodio risale proprio alla giornata di oggi ed era il sospetto caso di coronavirus su una donna di circa 50 anni di Mesero che è stata trasferita, da un’ambulanza della Inter Sos di Magenta, dal pronto soccorso di Cuggiono al reparto di malattie infettive dell’ospedale di Legnano. Seguendo, quindi, la procedura. I medici hanno chiarito che si trattava di una normale influenza e hanno dimesso la paziente. La procedura, in situazioni sospette, prevede che il paziente venga trasferito nel reparto di malattie infettive più vicino. I campioni biologici vengono poi inviati nei laboratori di riferimento regionali che lavorano in stretta collaborazione con l’Istituto superiore di Sanità. Gli stessi laboratori provvedono ad informare la UO Prevenzione di Regione Lombardia e la struttura di ricovero del paziente.
Ecco i laboratori:
– Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute, Università di Milano;
‐ S.S. Virologia Molecolare, S.C. Microbiologia e Virologia Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo;
– U.O.C Microbiologia Clinica, Virologia e diagnostica delle Bioemergenze, ASST FBF-Sacco;
Per la gestione e il ricovero dei casi, nel nostro territorio c’è il reparto di malattie infettive dell’ospedale Legnanese diretto dal dott. Paolo Viganò.
