― pubblicità ―

Dall'archivio:

Coronavirus: casi zero. Le prime a uscire Basilicata e Umbria, le ultime Lombardia e Marche

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

ROMA – Prime Basilicata e Umbria, a fine aprile, ultime Lombardia e Marche, a fine giugno. In Toscana e Emilia-Romagna non prima della fine di maggio. Nelle altre Regioni l’azzeramento dei contagi potrebbe avvenire gia’ tra la terza settimana di aprile e la prima settimana di maggio. Nel Lazio dopo il 12 maggio. Queste le date entro le quali sara’ possibile attendersi zero nuovi contagi da coronavirus, secondo la mappa fornita dall’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, coordinato da Walter Ricciardi. Infatti, per entrambe le Regioni il trend in diminuzione e’ particolarmente lento. La PA di Bolzano dovrebbe avvicinarsi all’azzeramento dei contagi a partire dal 28 maggio, nonostante il numero di contagi osservati complessivamente e’ basso in valore assoluto (29 casi il 18 aprile), tuttavia il trend dei nuovi casi sta scendendo con particolare lentezza. Nella Regione Lazio dovremmo aspettare almeno il 12 maggio, nel Sud Italia l’azzeramento dei nuovi contagi dovrebbe iniziare ad avvenire tra la fine del mese di aprile e l’inizio di maggio.

 

Le proiezioni effettuate evidenziano che l’epidemia si sta riducendo con estrema lentezza, pertanto questi dati, spiegano i ricercatori, “suggeriscono che il passaggio alla cosi’ detta “fase 2” dovrebbe avvenire in maniera graduale e con tempi diversi da Regione a Regione. Una eccessiva anticipazione della fine del lockdown, con molta probabilita’, potrebbe “riportare indietro le lancette della pandemia” e vanificare gli sforzi e i sacrifici sin ora effettuati”. Le proiezioni infatti tengono conto dei provvedimenti di lockdown introdotti dai DPCM.
“Pertanto, eventuali misure di allentamento del lockdown, con riaperture delle attivita’ e della circolazione di persone che dovessero intervenire a partire da oggi, renderebbero le proiezioni non piu’ verosimili”. Infine, si sottolinea che la precisione delle proiezioni e’ legata alla corretta rilevazione dei nuovi contagi, “e’ infatti noto che questi possono essere sottostimati a causa dei contagiati asintomatici e del numero di tamponi effettuati”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi