CORBETTA Due corbettesi in trasferta a Milano, uno viene arrestato per rapina impropria e il giudice decide di rimetterlo in libertà. E’ successo l’altro giorno in zona piazzale Accursio dove i due entrano in un bar per il caffè. Si trovano nei pressi di alcuni giovani di nazionalità egiziana anche loro entrati al bar per la colazione.
Uno del gruppo di egiziani lascia il portafogli sul bancone del locale dimenticandosi di riprenderlo e il corbettese, facendo finta di nulla, ne approfitta e lo mette in tasca velocemente e senza dare nell’occhio. I due escono e cercano di lasciare il bar al più presto, ma il gruppo di egiziani si era accorto di tutto. Il proprietario del portafogli identifica colui che glielo ha sottratto si è messo ad inseguirlo. Per poi saltare addosso al corbettese ritenuto responsabile del furto. Ne è nata una colluttazione piuttosto violenta interrotta con l’arrivo degli agenti della Polizia di Stato su una volante che hanno arrestato il presunto responsabile. Si tratta di un giovane, classe 1991, italiano che vive in un campo rom di Corbetta, accusato di rapina impropria. Difeso dall’avvocato Roberto Grittini ieri è stato trasferito presso il tribunale di Milano dove il giudice, in udienza di convalida, ha deciso di rimetterlo in libertà.
Da una parte la prova che aveva sottratto il portafogli rimasto sul bancone che configura il reato di furto, azione ripresa dalle telecamere interne. Dall’altra quanto è accaduto fuori dal locale, con una colluttazione partita dall’aggressione del derubato, ha indotto il giudice a non usare la mano pesante.
