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Corbetta: presentato alla RSA Don Felice Cozzi il progetto Ellie, per stimolare gli ospiti e abbattere ogni barriera

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CORBETTA – Un progetto ambizioso e innovativo che utilizza tecnologie all’avanguardia per abbattere le disabilità e stimolare i ricordi. E’ il progeto Ellie, presentato lunedì sera alla Rsa di Corbetta con tutti gli operatori dei vari settori impegnati. Domenica 26 marzo alle 16.30 presso la sala polifunzionale di piazza I Maggio a Corbetta si terrà ‘Fly by me’ di Universis che tratterà proprio del progetto. L’ingresso sarà gratuito, ma con possibilità di donare un’offerta che verrà devoluta alla Rsa don Felice Cozzi per poter supportare il progetto.

“Come Universis crediamo che le Rsa debbano reinventarsi per stare al passo con i tempi – ha detto Francesca, l’infermiera di Universis – Pensiamo sia importante investire risorse e tempo per mettere i nostri ospiti al centro di tutto”. Il Sindaco Marco Ballarini ha parlato di un progetto che “sarà in grado di abbattere le barriere tra i nostri ospiti e il mondo esterno”. “Di fatto negli ultimi anni il comune di Corbetta ha intrapreso un viaggio – ha aggiunto l’assessore Linda Giovannini – non c’è solo il treno come progetto per la terapia del viaggio, ma c’è qualcosa in più. Con il covid gli ospiti e il personale, oltre alle famiglie sono stati messi a dura prova. Il senso di smarrimento ha toccato tutti, ma oggi ringrazio le Rsa, con tutti gli operatori e volontari. Abbiamo avuto la forza di non fermarci mai”.

Matteo e Thomas stanno curando materialmente il progetto Ellie, con l’obiettivo di dare l’opportunità a persone che non possono muoversi come vorrebbero di poter fare un’esperienza nuova. Spiccare il volo grazie alla tecnologia. Un’idea che sarebbe rimasta solo teorica, ma che è stata appoggiata dalla Rsa di Corbetta. Grazie ad un incontro avuto con Franceasca, quasi fortuito, all’Università di Castellanza. Un volo ipotizzato inizialmente, ma che sarebbe stato troppo reale, troppo emozionante. E così si è optato per un catalogo video che potrà comunque fornire numerose esperienze. “Voleremo prima bassi, per poi passare a voli più lunghi – dicono – con l’idea di personalizzare questi video regalando esperienze uniche. Una di queste potrebbe essere rappresentata dal mostrare il paese dove è nata la persona per riattivare la sua memoria. Insomma, fornire degli input”.

Un team multidisciplinare del quale fanno parte anche la psicologa e le educatrici. Il tutto per ampliare le terapie non farmacologiche della Rsa, l’aspettativa di far viaggiare e rivivere esperienze, visitare luoghi del passato dove si sono vissuti momenti felici. E poi le fisioterapiste e gli Oss. Ognuno secondo le loro esperienze, per mettere al centro di tutto gli ospiti.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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