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Corbetta, la rabbia dei Rom all’insediamento di Soriano: “Andate via, scrivete il falso”

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CORBETTA Qualche villetta, una piccola piscina per i bimbi e adulti non proprio propensi al dialogo. All’ingresso c’è l’insegna Jovanovic e un campanello da suonare. Il cancello è aperto. I ladri acrobati di Milano arrivavano da li, da via Fogazzaro, frazione di Soriano a Corbetta. Per raggiungerlo bisogna fare circa 500 metri di sterrato in mezzo alle campagne. “Non parliamo con nessuno, i giornalisti scrivono solo …”, è secca la risposta di un giovane. Mentre una donna parlando in lingua slava e con voce minacciosa chiude il cancello. L’insediamento esiste da anni a Soriano. Poco prima ci sono altri cancelli, come quello degli italiani che di mestiere fanno i giostrai.

“Noi non c’entriamo nulla con loro – precisano – lavoriamo duramente e non abbiamo nulla di abusivo. Non ci sono costruzioni in cemento da noi, ma solo roulotte su gomma. Non sappiamo cosa abbiano fatto. Noi ci facciamo gli affari nostri e non ci impicciamo degli altri. Solo così si può vivere tranquilli”.

Parlano delle difficoltà di questi ultimi mesi e del fatto che solo recentemente abbiano ripreso a lavorare. “Proprio adesso siamo in partenza per lavorare, speriamo bene”, dicono. E’ un mondo a sé quello degli insediamenti Rom. Corbetta ne contò almeno sette ai tempi del sindaco Francesco Prina. Insediamenti con costruzioni abusive difficili da smantellare. “Continuiamo a monitorare la situazione – spiega il sindaco Marco Ballarini – Corbetta, ad oggi, conta ancora tre insediamenti. A Castellazzo dè Stampi, quello di viale Borletti e, appunto, a Soriano. In consiglio comunale abbiamo acquisito un’area a Castellazzo per procedere alla demolizione della costruzione abusiva. Ma non è una procedura semplice. E’ irta di ostacoli e lunga dal punto di vista burocratico”.

Ballarini spiega che da tanti anni a questa parte la situazione è migliorata: “Abbiamo tamponato i disastri fatti dall’amministrazione di centro sinistra”. E aggiunge: “Negli anni è stato demolito l’insediamento di via Abbiategrasso e anche quello di Battuello. A Soriano, nonostante le sanatorie degli anni passati, c’è ancora qualcosa di abusivo”.

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