― pubblicità ―

Dall'archivio:

Corbetta, la Lega interroga Ballarini: ‘Ci sono dipendenti comunali o agenti di Polizia che hanno contratto il virus?’

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

 

CORBETTA – Quali misure sono state adottate per stoppare il coronavirus tra i dipendenti del Comune di Corbetta? Ci sono dipendenti comunali (o agenti di Polizia Locale) positivi al Covid 19?

La domanda, che di questi tempi assume ovviamente carattere di urgenza, è stata rivolta dai due consiglieri comunali della Lega Nord (Annamaria Noè e Riccardo Grittini) al sindaco Marco Ballarini e al presidente del Consiglio comunale.

Se ne discuterà in una futura seduta della massima assise, ovviamente non si sa quando (e se dovesse avvenire a breve, sarà a porte chiuse o addirittura in videoconferenza).

L’interrogazione, oltre a chiedere se ci sono dipendenti ‘positivi’ (soprattutto nel corpo di Polizia Locale), sollecita inoltre l’Amministrazione comunale a rispondere sulle modalità di gestione dei fornitori per avere la garanzia che i lavori compiuti o commissionati nelle ultime settimane siano stati fatti nelle modalità opportune e richieste dall’emergenza.

Ma la cosa interessante è che, in relazione alla gestione della Polizia Locale e alla sicurezza degli agenti, il 15 marzo scorso il Sulpl (sindacato dei ‘ghisa’) ha inviato a nome della segreteria provinciale di Milano una lettera (a sindaco di Corbetta, segretario generale e comandante della PL) per esortare all’utilizzo dei dispositivi di protezione (mascherine e guanti), gel igienizzanti (peraltro distribuiti ormai da tempo dalla Protezione Civile), pannelli divisori per la separazione tra agenti e pubblico.

Una lettera a cui il ‘datore di lavoro’ (che per la legge è sempre un funzionario comunale, mai il sindaco) ha risposto dicendo che i gel igienizzanti erano stati distribuiti e le disposizioni ministeriali applicate. Insomma, al primo documento inerente il tema Corbetta ha effettivamente risposto. Ma parliamo di una sollecitazione risalente a metà marzo.

Per ora, rebus sic stantibus, abbiamo perciò due documenti distinti che tuttavia concorrono a soddisfare la medesima curiosità: ci sono stati o meno dei problemi e dei casi di coronavirus nel Comune di Corbetta?

Per quanto attiene la sola Polizia Locale, nei giorni scorsi- a precisa domanda di un nostro cronista- il sindaco Ballarini ha risposto dicendo che ‘non può diffondere dati sanitari’.

Considerata la mole elevata di informazioni che quotidianamente vengono dispensate a e da Corbetta, ci è parsa una risposta (nella sua piena legittimità, s’intende) quanto meno curiosa.

Ma ovviamente quello che conta è che a Corbetta (come in tutto l’est Ticino) si possa superare l’emergenza virus, tutti insieme. Il resto passa in secondo piano. Ma la trasparenza, un po’ prima…

A corredo del pezzo pubblichiamo sia l’interrogazione della Lega che la lettera del SULPL del 15 marzo scorso.

F.P.

 

 

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi