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Dall'archivio:

Corbetta: “Hanno incastrato la comandante Lia Vismara, la cocaina l’ha messa qualcuno nella sua auto”

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CORBETTA Ha tutta l’aria del complotto la denuncia della comandante Lia Vismara di Corbetta. Tre grammi di cocaina trovata dai carabinieri della tenenza di Bollate nella sua auto a Baranzate. Sopra il tappetino posteriore del lato guida durante un controllo che di occasionale non aveva proprio niente. Dalla dinamica e dall’esperienza che abbiamo i carabinieri hanno agito (in maniera impeccabile, certo) su segnalazione. Lia Vismara, 31 anni, si era recata in palestra venerdì sera a giocare una partita di pallavolo con la squadra della Polizia locale ed è stato mentre usciva per ritornare verso l’auto che è scattato il blitz dei carabinieri. Droga trovata in alcune buste mal confezionate. Nei suoi confronti è stata aperta un’indagine, è stato sequestrato dello stupefacente, è stata tolta la pistola d’ordinanza ed è stata denunciata a piede libero. Ma continuerà a lavorare per il momento.

“Non ci difenderemo, ma attaccheremo – questo il commento dell’avvocato Roberto Grittini che la stessa Lia Vismara ha chiamato a notte fonda nella notte tra venerdì e sabato, quando è scattato il controllo – questo è un complotto bello e buono macchinato ad arte da persone che volevano farla pagare all’attuale comandante”. A diramare la notizia è stato corriere.it nella tarda ora di sabato, parlando di verifica di routine che le forze dell’ordine fanno regolarmente sulle auto che fermano. E anche qui, dall’esperienza che abbiamo, qualcuno ha segnalato la notizia al corriere. Perché su un caso come questo la prima cosa che le persone coinvolte chiedono, considerata la carica che ricoprono, è la massima discrezione. Il sindaco Marco Ballarini la difende senza mezzi termini: “Sicuramente la comandante non c’entra nulla e siamo certi non fosse sua la cocaina – ha commentato – Qualcuno ce l’ha messa e abbiamo fiducia che le forze dell’ordine e la Magistratura, indagheranno per scoprire il reale colpevole. Chi la conosce sa bene che persona sia e che non ha nulla a che fare con queste cose. Abbiamo piena fiducia in lei. Di sicuro ce l’hanno messa per attaccare me. Non è il tipo. Le dinamiche poi sono strane e particolari”.

La perquisizione, su richiesta del legale, è continuata in maniera approssimativa anche presso l’abitazione di Lia Vismara, ad Arluno. “L’ho chiesto personalmente – aggiunge il legale – perché è così che si fa quando vengono trovati pochi grammi nell’auto di una persona. Alla fine i carabinieri questa perquisizione l’hanno fatta senza trovare nulla”. Altra certezza che emerge in questo caso è il corpo della Polizia locale di Corbetta per l’ennesima volta al centro di un caso di cronaca. Solo recentemente fece scalpore il caso dell’ufficiale Salvatore Furci, dotato di curriculum impeccabile, che non superò il periodo di prova e venne messo alla porta. Poi la rapida ascesa di Lia Vismara diventata comandante. (Foto Francesco Maria Bienati)

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