― pubblicità ―

Dall'archivio:

Corbetta, finalmente qualcuno si ricorda di Beppe Resta…

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

CORBETTA – Finalmente, verrebbe da dire. Finalmente, a quasi 7 anni dalla sua morte, una iniziativa politica ha permesso di ricordare la vita di uno dei corbettesi più illustri nella storia recente  e dal Dopoguerra ad oggi; parliamo di Giuseppe Resta, medico, docente universitario, politico e senatore. Beppe Resta (lo conoscevano tutti così: Beppe) era nato da papà Enrico, tenente durante la guerra, col ‘torto’ di essere schierato dalla parte sbagliata (senza che mai nessuno gli avesse contestato fatti o episodi di violenza ingiustificata). Enrico Resta scompare nelo 1945, dopo la fine della guerra, ucciso da alcuni partigiani. Beppe cresce orfano di padre.

Si laurea nel 1965 in Medicina a Pavia, divenendo medico dentista, specializzandosi in ortodonzia infantile. Intraprese successivamente la carriera come docente universitario nella stessa università pavese divenendo professore ordinario in ortodonzia infantile nella facoltà di medicina e chirurgia nel 1986 divenendo uno dei primi professori in Italia del ramo. Nel 2002 divenne direttore dell’unità didattico-assistenziale di pedortodonzica del poliambulatorio dell’Università di Pavia rimanendo in carica sino al suo pensionamento ne 2010.

Ancora giovanissimo si interessò di politica iscrivendosi al Msi e militando nelle sue file nella politica locale sino a raggiungere dapprima il ruolo di consigliere comunale. Divenuto consigliere provinciale a Milano, vince in seguito le elezioni nazionali, conquistandosi il posto di senatore il 5 aprile 1992. Venne proclamato il 23 aprile di quello stesso anno e convalidato il 23 giugno dell’anno successivo.

Dal 16 giugno 1992 sino al 1994 fu membro della 7ª Commissione permanente “Istruzione pubblica, beni culturali”.

Dopo il passaggio dal M.S.I. ad An decise di abbandonare la carriera politica. Muore a Corbetta il 14 ottobre 2014 all’età di 76 anni. È sepolto nel cimitero locale, nella cappella di famiglia.

Indimenticabili, per chi ormai ha i capelli bianchi, le Feste tricolori del Secolo d’Italia organizzate a Corbetta, come i manifesti elettorali che il professore-senatore realizzava coinvolgendo un altro grande, immenso corbettese: Luciano Prada.

Sarebbe stato il caso, in questi anni (ed anche quando era ancora in vita), che Corbetta dedicasse qualche momento, qualche parola, qualche azione in più, per Beppe Resta. Che queste cose mai le chiese o pretese, vivendo sino alla fine accanto alla moglie, Alberta Maronati Resta, per moltisismi ‘Albertina’, nella loro bellissima tenuta immersa nel verde tra Corbetta e Riazzolo.

Il fatto che un giovane come Stefano Scazzosi, neo coordinatore del circolo corbettese di Fratelli d’Italia, abbia scelto assieme al partito abbia deciso di dedicare alla memoria di Beppe Resta il gruppo è una buona, ottima notizia. Quelli come Beppe Resta, benché abbiano vissuto da ‘esuli in patria’, come scrisse Marco Tarchi, sono parte integrante della comunità italiana. E di quelle locali. Quindi, ben venga (e davvero) il circolo di Fratelli d’Italia ‘Giuseppe Resta’.

Finalmente..

Fabrizio Provera

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi