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Dall'archivio:

Corbetta e il caso Polizia Locale, parla il sindacato: ‘Così non va, caro sindaco’

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

Nelle ultime settimane si fa un gran parlare del comando di Polizia Locale a Corbetta, interessato da una serie numericamente rilevante di agenti in uscita (e ora, col via ai concorsi, ci dovrebbe essere un turn over in entrata). Il sindacato di Polizia Locale  Dicap-Sulpm, tramite il suo rappresentante Sergio Bazzea, ci manda un documento nel quale esprime la sua posizione e le critiche al sindaco Marco Ballarini

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

CORBETTA – Premesso che ci piacerebbe sapere come abbia fatto il Sindaco ad entrare in possesso di informazioni contenute nei server dei computer comunali, ci chiediamo se lo stesso effettui controlli sui pc e mail dei dipendenti e magari faccia anche controlli a distanza del personale, in spregio alle norme sulla privacy e dello Statuto dei lavoratori ??

Per quanto riferito all’ESODO degli appartenenti alla Polizia Locale di Corbetta, ricordiamo che i Comuni riceventi, Bareggio, Turbigo; Albairate, Gallarate, Magnago, Cisliano, Mesero, Marcallo sono BEN CONTENTI di assumere in mobilità personale già formato, con esperienza pluriennale ed in possesso di tutte le abilitazioni e l’abbigliamento necessario a svolgere la attività, con costi sopportati dai contribuenti corbettesi.

L’ex assessore alla Sicurezza e l’ex comandante della Pl di Corbetta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il bilancio della TRANSUMANZA consta la partenza di 3 ufficiali e 5 vigili, più uno in aspettativa, con personale che svolgeva perlopiù servizi esterni, con pluriennale conoscenza di tutto il territorio e abitazione nelle vicinanze e reperibile alla bisogna, come è successo di recente in occasione dell’incendio al Campo Nomadi.

Tra i 4 arrivati annoveriamo 2 ufficiali che vengono da località distanti circa 100 chilometri e 2 agenti.

Il servizio risulta essere svolto perlopiù sulla statale per il controllo dei camion, mentre per gli altri interventi rimane poco spazio.

Le priorità della Amministrazione sembrano essere diventate le entrate dalle sanzioni che provengono dai Varchi.    Altro che “lazzaroni”, MOLTI LAVORATORI NON CI STANNO PIU’ in ragione delle pressioni, richieste di chiarimenti e mail varie.

PERTANTO HANNO PREFERITO ANDARSENE, basta con questo clima di continua “caccia alle streghe”, il lavoro deve essere svolto con serenità……e non guardandosi continuamente le spalle.

E fino a quando ci sarà questo atteggiamento il servizio reso alla cittadinanza non potrà che avere delle ripercussioni negative, peraltro con certi numeri il presidio del territorio diminuirà ulteriormente. Vogliamo solo che i cittadini di Corbetta siano correttamente informati di quanto succede, poi ognuno potrà trarre serenamente le proprie conclusioni.

 

            La Segreteria Diccap/Sulpm

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