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Corbetta, caso Vismara: Furci condannato a otto anni. Dopo la sentenza minacce all’avvocato Grittini

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CORBETTA È stato condannato alla pena di otto anni di reclusione Salvatore Furci, ex comandante della Polizia locale di Trezzano sul Naviglio e accusato di avere tentato di incastrare la collega Gaia Lia Vismara facendo mettere della cocaina nella sua auto. Provvisionale di centomila euro e interdizione dai pubblici uffici. Il Pubblico Ministero Gianluca Prisco aveva chiesto 7 anni e 4 mesi senza attenuanti, mentre il legale di Furci, l’avvocato Andrea Minniti ne aveva chiesto l’assoluzione. La sentenza è stata pronunciata nel tardo pomeriggio di oggi.

“Una sentenza severa, ma che se rapportata ai fatti molto gravi, riteniamo giusta – ha commentato a caldo l’avvocato Roberto Grittini che ha tutelato i diritti della Vismara – È emerso in maniera chiara che la droga, nell’auto della mia assistita, l’aveva messa Furci”. Dopo la sentenza ci sono stati momenti di tensione in aula con insulti e minacce rivolte proprio all’avvocato Grittini.

“Sono stato minacciato e preso a male parole dal condannato – ha detto – Offese irripetibili che non mi fanno né caldo né freddo”. I fatti risalgono al mese di gennaio del 2020 quando i carabinieri della tenenza di Bollate, durante un controllo a Baranzate, scoprono nell’auto della Vismara tre grammi di cocaina. La tesi difensiva è chiara. La droga ce l’ha messa qualcuno che voleva screditare la comandante. Ed in effetti le indagini portarono, un anno dopo, all’arresto di Furci che viene tradotto in carcere per detenzione di stupefacenti e calunnia. In carcere finì anche quello che venne ritenuto il complice di Furci. Ora Furci è a piede libero con obbligo di firma. “È la fine di un incubo – conclude Grittini – siamo soddisfatti perché a queste indagini abbiamo contribuito in gran parte”.

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