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Continua la raccolta firme per la campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene”

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L’iniziativa è sostenuta dai partiti della sinistra radicale che vogliono abrogare il reato di immigrazione clandestina

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Dopo i primi banchetti territoriali organizzati a Sedriano e ad Inveruno dal Coordinamento dell’Est Ticino per la campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene”, sabato 15 luglio la raccolta firme si terrà in Piazza Liberazione a Magenta dalle ore 9 alle ore 12 (organizzazione a cura di Sinistra Italiana Est Ticino e Settimo Milanese e di Rifondazione Comunista Magenta).

Questi gli obiettivi della campagna nazionale:

  • Unificazione nello SPRAR del sistema di accoglienza

Siamo ormai da tempo sommersi da casi di cattiva accoglienza. Esistono e non bisogna mai smettere di denunciarli. C’è però un’altra faccia dell’accoglienza e ben più positiva. Va raccontata il più possibile, proprio attraverso un osservatorio capace di individuare e diffondere le buone pratiche, affinché vengano il più possibile replicate.

Lo squilibrio a favore dei CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) è ancora troppo forte: l’obiettivo deve essere riunificare nello SPRAR l’intero sistema privilegiando forme di accoglienza diffusa in realtà di piccole dimensioni.

Le persone che arrivano sulle nostre coste oggi saranno i nostri concittadini di domani. Accogliere, quindi, non significa ospitare in maniera assistenzialistica, ma promuovere percorsi di autonomia e diritti, mediante iniziative di scolarità, di formazione professionale, di lavoro dignitoso e di coinvolgimento nel volontariato, partendo dall’idea che queste persone possano essere una risorsa.

  • Cittadinanza

Da troppi anni, il nostro Paese non adegua la sua legislazione sull’acquisizione della cittadinanza al mutato contesto sociale e troppi cittadini di fatto non sono riconosciuti tali dall’ordinamento.

  • Nuove modalità di ingresso e contrasto all’irregolarità

A fronte di flussi migratori sempre più “misti”, creare una divisione tra richiedenti asilo e “migranti economici” è difficile, anacronistico e inefficace.

È necessario assicurare l’accesso alle domande di protezione e una procedura di esame più rapida ma che rispetti tutte le garanzie previste dal diritto nazionale e internazionale.

Nello stesso tempo, serve una revisione completa dei canali ordinari di ingresso per lavoro, ormai da anni pressoché totalmente inefficaci con l’inevitabile conseguenza di favorire l’irregolarità.

Il reato di immigrazione clandestina, che è ingiusto, inutile e controproducente, va abrogato al più presto.

Quanto ai rimpatri, la necessità di renderli effettivi non può costituire giustificazione per accordi internazionali stipulati, senza il controllo del Parlamento, con paesi che violano i diritti umani e non rispettano il diritto internazionale.

Utopia? Da troppo tempo certa politica e certa stampa soffiano sul fuoco e molte persone considerano ormai la questione migranti un problema, la causa delle molte difficoltà che vivono. Ancora una volta la tecnica di proporre un caprio espiatorio sembra stia funzionando.

Il fenomeno delle migrazioni in Europa è invece solo il segno dei tempi. Un segno positivo: non si emigra in luoghi in cui si sta peggio, ma in quelli in cui si crede di potere stare meglio. In passato – e, in modo diverso, anche oggi – l’abbiamo fatto anche noi italiani.

Il fenomeno delle migrazioni, a nostro parere, può essere un vantaggio per tutti, se gestito in maniera intelligente.

E, in ogni caso, non si fermerà. Coloro che non sono ancora entrati in questo nuovo mondo e che credono di poter fermare queste migrazioni ci ricordano l’ostinazione degli ultimi giapponesi rimasti a combattere decenni dopo la fine della seconda guerra mondiale. Tant’è.

Chi volesse aderire al coordinamento dell’Est Ticino può scrivere all’indirizzo mail [email protected].

Ulteriori informazioni sulla campagna nazionale sono disponibili:

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