MAGENTA – Dopo il sit in di protesta in apertura di Consiglio comunale i componenti de Le Rose di Gertrude e, piĆ¹ in generale, tutti gli aderenti al gruppo ‘Magenta siamo anche noi’ hanno atteso di poter leggere il documento che avevano preparato per ‘protestare’ contro la scelta dell’Amministrazione di Chiara Calati di non concedere il patrocinio al Milano Pride.
La nota ‘per la costruzione di una cittĆ piĆ¹ aperta, libera, laica e inclusiva: una cittĆ moderna di cui andare orgogliosi’ avrebbe dovuto essere letta dalla consigliera dem Marzia Bastianello (qui ritratta nella foto con Sergio Prato). Ma niente da fare. Un primo tentativo ĆØ andato a vuoto al termine della prima parte dell’Ordine del Giorno. A quel punto il presidente del Consiglio comunale Fabrizio Ispano ha fatto presente che per l’organizzazione dei lavori sarebbe stato il caso di proseguire con la fitta agenda ancora da depennare.Ā Ma anche in fondo, regolamento alla mano, la nota de Le Rose di Gertrude sulla scorta del leit motiv ‘Civili ma non abbastanza…’ ĆØ rimasta lettera morta.Ā Ā