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Confesercenti: spesa famiglie a meno 2mila euro nel primo semestre

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MILANO  Nonostante le riaperture delle imprese a partire da maggio, il bilancio dei primi sei mesi dell’anno rimane ancora fortemente negativo, con un calo medio della spesa stimabile in -1.879 euro a famiglia. secondo elaborazioni di Confesercenti. Il dato e’ la sintesi dei diversi impatti sul territorio. La contrazione della spesa e’ maggiore nelle regioni del nord ad alto reddito e in quelle maggiormente colpite dall’emergenza: Trentino (-2.227 euro per nucleo familiare), Lombardia (-2.214), Emilia-Romagna (-2.153), Toscana (-2.070), Veneto (-2.042 euro). Perdite sopra la media nazionale si registrano anche in Valle d’Aosta (-1.994 euro di spesa a famiglia), Lazio (-1.962 euro), Piemonte (-1.902 euro) e Friuli (-1.883 euro).

 

 

Inferiore alla media – sebbene sempre consistente – il calo di spesa nelle restanti regioni centrali e meridionali: e’ la Calabria a registrare la perdita minore, comunque di -1.294 euro. Il calo della spesa e’ dovuto soprattutto allo stop delle attivita’ durante la fase acuta dell’emergenza Covid-19, ma anche alla prudenza mostrata dalle famiglie nel periodo di ripartenza. Se prima della crisi il risparmio medio era di 8 euro ogni 100, adesso siamo arrivati ad 11, con un conseguente aumento dei risparmi: nel 2020 gli italiani hanno accumulato 32 miliardi di depositi bancari in piu’ (+20%) rispetto al 2019, spinti dalla situazione di incertezza. 

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