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Confcommercio: Lombardia arancio, si recuperano 440 milioni di euro (ma è sempre meno 72%)

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MILANO – Con il passaggio della Lombardia in zona arancione, che comportera’ la riapertura di oltre 17 mila attivita’, si stima un parziale recupero nei fatturati delle imprese con un incremento complessivo di 440,5 milioni di euro in un mese (solo il 28,6% rispetto alla normalita’ senza Covid).

   La previsione arriva da una rilevazione dell’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza, Brianza. Un cambio di colore dunque ‘proficuo’ che fara’ respirare le aziende della regione dopo un mese e mezzo di zona rossa costato, per il mondo del commercio, del turismo e dei servizi, “circa 1 miliardo e 160 milioni di euro”.
DE CORATO E AMBULANTI

“Esprimo la mia piena solidarietà agli ambulanti che venerdì mattina a Milano hanno manifestato pacificamente allestendo, senza merce, le loro bancarelle”.

Afferma così il consigliere comunale di FDI a Milano, Riccardo De Corato, già vice Sindaco del capoluogo lombardo ed assessore regionale in merito alla protesta degli ambulanti.

“Ad oggi non si è ancora capito il motivo scientifico per cui una parte di questa categoria non possa lavorare, mentre i colleghi che vendono generi alimentari sì.

Cambiano i governi, ma regna sempre la confusione. Il buon senso deve portare chi sta gestendo le restrizioni a capire certi sbagli.

Controllare, come nella prima fase della pandemia, il flusso di persone presenti ai mercati all’aperto è possibile e doveroso.

Fratelli d’Italia sta portando avanti una battaglia politica con lo slogan “Se mi chiudi, non mi chiedi”, intendendo che non è possibile chiedere alle attività costrette a rimanere chiuse di pagare le tasse

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