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Concerto di Natale dal respiro internazionale per la scuola Baracca di Magenta

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MAGENTA – Un concerto di Natale all’insegna delle radici comuni e delle nazioni fondatrici dell’Unione europea è quello che ha allietato la serata di mercoledì 18 dicembre 2019 al Teatro Lirico. Protagonisti gli studenti dei corsi musicali della scuola scondaria di primo grado “F. Baracca” dell’Istituto Comprensivo “Carlo Fontana”, preparati e diretti dai loro docenti di musica e strumento.

Filo conduttore è stato il valore delle singole identità nazionali riunite sotto l’ideale bandiera europea, garante di pace, libertà e solidarietà. E’ con questo spirito che le note di Beethoven sono risuonate diffondendo la gioia del suo celebre “Inno”, brano di apertura benaugurale del concerto e inno ufficiale europeo. Il caloroso e folto pubblico ha potuto così seguire l’esecuzione degli inni nazionali di Italia, Francia e Germania, nonché di Inghilterra (come auspicio). E pace e gioia sono echeggiate anche attraverso le belle e commoventi melodie natalizie intonate dalle voci bianche delle classi prime della scuola, che hanno magistralmente eseguito insieme all’orchestra: “Il est né, le divin enfant” e la “La danza dei pastori”.

L’intermezzo, come ormai tradizione, ha visto il conferimento dell’attestato agli alunni delle scuole secondarie di primo grado “F. Baracca” di Magenta e “Don Milani” di Robecco (facente parte del medesimo istituto), che hanno conseguito brillantemente il diploma lo scorso anno. “Questi studenti – ha affermato il dirigente scolastico, prof. Davide Basano – rappresentano l’eccellenza della scuola magentina. Eccellenza che è figlia del merito, in quanto conseguita attraverso lo studio, l’impegno e il sacrificio”. Un richiamo al valore della scuola, come luogo di crescita e di maturazione personale, contro i pregiudizi e la superficialità della società attuale, nell’affinamento dello spirito critico e del percorso di scelta personale dei ragazzi, è stato lo spunto per rivolgere alle famiglie un accorato invito a sostenere l’istituzione scolastica e a rispettare ed “accettare l’alterità dei figli” nel loro progetto professionale ed esistenziale. Sono stati acclamati: Benedetta Acri, Elena Borroni, Camilla Casarini, Alessandro Fusè, Emanuele Galli, Pietro Gallo, Dalila Labate, Federico Nogarotto, Cecilia Petrone, Luca Rossetti, Anna Tizzani, Elena Vucetich e Greta Zuri.

Parole di elogio sono state rivolte ai ragazzi anche da parte delle prime cittadine di Magenta e di Robecco, Chiara Calati e Fortunata Barni, che hanno ribadito il valore della comunità scolastica, come dimensione di crescita collettiva e di realtà aperta al mondo. A questi interventi si è unita anche la presidente del consiglio d’istituto, Virginia Porta, che ha richiamato il valore della musica come libera espressione di sé.

Il concerto si è concluso con la brillante esecuzione della ballata medievale di Branduardi “Vanità di vanità” che ha voluto idealmente richiamare i valori della convivenza pacifica tra gli uomini all’insegna dell’essenzialità del bene e dell’insipienza di un eccessivo attaccamento alle cose. Non ultimo un richiamo forse ad abbattere le frontiere dei singoli stati nazionali per ricercare un senso di appartenenza alle radici storiche e culturali comuni.

Graditissimi e meritati applausi anche agli insegnanti di musica e strumento, i professori Daniela Allegro (pianoforte), Maurizio Biasibetti (clarinetto), Davide Casafina (tromba), Roberto Compagnoni (violino), Andrea Di Vincenzo (chitarra e coordinatore del progetto dell’orchestra dei ragazzi), Giuseppe Miramonti, Graziano Rampazzo (percussioni), Maria Francesca Rizza (flauto traverso), Ester Vianello (violoncello), Fabio Rossi.

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