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Dall'archivio:

Con il Covid è crollo degli incassi SIAE. Lo Sport (89%) è quello che perde più di tutti. A seguire, teatro (84%) e cinema (72%)

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MILANO – – Il Covid ha prepotentemente disegnato una crisi profonda per il mondo dello spettacolo e dello sport, falcidiando tutti gli indicatori relativi al numero degli eventi, alle presenze del pubblico, agli incassi al botteghino, come dimostrano i numeri contenuti nel nuovo Annuario Siae per il 2020, redatto in collaborazione con l’università ‘Bocconi’ di Milano sui dati forniti dall’Osservatorio dello Spettacolo, le cui cifre sono state illustrate dal presidente Giulio Rapetti ‘Mogol’ e dal direttore generale Gaetano Blandini, alla presenza del ministro della Cultura, Dario Franceschini.

 

Nel dettaglio, nello scorso anno emerge una contrazione del 69% nel numero di spettacoli, del 72% degli ingressi, del 77% dei ricavi al botteghino e del 76% della spesa del pubblico. “Diversi sono i fattori che hanno portato a questi risultati”, sottolinea la Siae citando “le politiche di chiusura definite dai diversi Dpcm, i numeri ridotti di ingressi dovuti alle misure di distanziamento, il rallentamento delle nuove produzioni in tutte le filiere e naturalmente le reazioni dei singoli, lato domanda e lato offerta”.

Disaggregando i dati disponibili per il 2020, emerge che il settore più colpito è stato quello dei concerti, dove si registrano le peggiori performance in termini di ingressi (calati del 83%) e di spesa al botteghino (scesa del 89%), anche per la totale assenza dei grandi concerti live estivi.

 

 

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