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Comunità pastorale: una lettera alla città per ricominciare

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MAGENTA  – La Natività di Maria, martedì 8 settembre, segna l’inizio dell’anno pastorale anche per la Comunità Pastorale di Magenta. In questa occasione il parroco, don Giuseppe Marinoni, ha proposto un incontro con la stampa per presentare la Lettera alla Città: “CHI SI PRENDE CURA DI ME? Una domanda ineludibile”.

Il documento è l’espressione di un cammino condiviso: tiene conto, infatti, delle indicazioni del Consiglio Pastorale, convocato in forma virtuale nei mesi scorsi e che è stato chiamato a confrontarsi su aspetti cruciali quali l’emergenza caritativa ed educativa, messi in luce con la pandemia.

Come ripartire? Come dare espressione di un nuovo inizio, considerando attentamente la situazione e le indicazioni igienico-sanitarie ma dovendo fare passi in avanti ed esprimere una Chiesa in uscita, missionaria e attenta al tessuto sociale e spirituale di Magenta?

Don Giuseppe,  nell’incontro di stamani, era affiancato da don Davide Fiori della Parrocchia della Sacra Famiglia, don Emiliano Redaelli che segue i ragazzi dell’Oratorio, Luisella Magnaghi e Giorgio Cerati che collaborano con la Comunità Pastorale rispetto agli altri progetti legati al Paolo VI (vedasi in primis l’ambulatorio medico).  Diversi i punti toccati nel corso dell’incontro – che poi approfondiremo in un secondo articolo – dal tema sempre più scottante delle povertà (in crescita a causa del Coronavirus), sino ai piccoli che hanno dovuto subire gli effetti in alcuni casi traumatici del lockdown, sino ad altri argomenti d’attualità come quello dell’ecologia integrale e della cura.

 

 

 

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