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Comunità Pastorale & lavori. Don Giuseppe non si ferma più: “Magenta non si spaventa!”

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MAGENTA  –  Un piccolo esercito di oltre 300 volontari che quotidianamente per quanto possono, danno una mano importante nelle numerose attività che caratterizzano le cinque parrocchie della nostra Comunità Pastorale.  Una giusta sottolineatura ma anche doveroso ringraziamento che don Giuseppe Marinoni, Prevosto di Magenta e parroco di San Martino, ha inteso fare questa mattina in apertura della conferenza dedicata al bilancio dei lavori fin qui realizzati e quelli – assai numerosi – già messi in cantiere all’interno della Comunità Pastorale. Al suo fianco Paolo Fornaroli, segretario economico e amministrativo di tutte e cinque le parrocchie di Magenta, Pontevecchio e Pontenuovo. “Figure come quelle di Paolo così come quelle dei 5 Consigli degli Affari Economici delle altrettante parrocchie, sono per noi essenziali. Permettono a noi preti di tornare a fare esclusivamente i preti. Svolgono un’attività essenziale dal punto di vista burocratico e amministrativo e ci coadiuvano su moltissimi fronti”.

E non potrebbe che essere così altrimenti, visto il cospicuo patrimonio immobiliare la Comunità Pastorale dispone. Perché non c’è solo l’Assunta che certo è oggi il progetto principale da portare avanti. “Abbiamo realizzato e già interamente coperto a livello economico il primo lotto per una cifra pari a 207 mila euro” ha ricordato il religioso. Che da un lato ha evidenziato ancora il buon cuore dei Magentini e dall’altra parte ha ricordato l’eccezionalità di quella busta da 50 mila euro ricevuta prima di Natale. “Quando l’ho aperta – ha detto scherzando don Giuseppe – è stato un po’ come quando l’Inter ha vinto la Champions League….”.

Il primo lotto, vale la pena qui ricordarlo, ha riguardato il tetto, il rifacimento di tutte le vetrate e dei relativi telai che insistono su via Mazzini, nonché, un nuovo impianto di deumidificazione. Con il secondo lotto, al quale si lavora senza sosta – riunione tecnica fissata anche al 2 di gennaio – si provvederà agli impianti (elettrico, riscaldamento, antifurto, ventilazione), oltre che a quello di natura microfonica. E’ poi prevista una parte più di natura artistico pittorica. Con il rifacimento delle volte, dell’abside, oltre al restauro delle pale dei Magi. “Anche qui abbiamo avuto una rilevante donazione di circa 15,000 euro”. Sull’Assunta il ‘sogno’ è quello di poter celebrare la Santa messa nel giorno dell’Immacolata. “Ma alla peggio – ha aggiunto Paolo Fornaroli – sarà per la Pasqua del 2021”. Certo poi ci sarà da lavorare ancora al restauro delle singole cappelle, ma intanto, la Chiesa tornerà ad essere un luogo di culto per i Magentini, oltre che un patrimonio storico artistico per tutto il territorio.

Don Giuseppe ha poi menzionato i tanti altri interventi realizzati nel 2019: dal nuovo campo da calcio dell’oratorio, ai lavori al Centro Paolo VI, a quelli all’interno del Cinema Teatro Nuovo dove solo un anno fa si era intervenuti anche sull’impianto di condizionamento. E poi ancora il nuovo tetto con l’impianto fotovoltaico al Refettorio di Comunità.

Ma come ripetuto tante volte, non c’è solo l’Assunta. Il 2019 ha visto infatti i lavori per il tetto alla chiesa dei Padri Somaschi in zona Sud, con un impegno di spesa di 265 mila euro. Una grossa opera con tanto di mutuo garantito dalla Curia,. 40 mila euro di prestiti personali a cui si aggiungono i 50 mila euro arrivati in prestito dalla Parrocchia della Sacra Famiglia. “Un gran bel messaggio di collaborazione e sinergia tra le parrocchie cittadine”. Altro lavoro importante è quello che ha visto protagonista la parrocchiale di Pontevecchio. Dal rifacimento dell’abside, alle finestre fino all’organo che sarà collocato nella sua posizione originaria.

Quello di manutenzione e riqualificazione, come si evince da questo resoconto, è un lavoro immane. Ma don Giuseppe, dice di ‘andare a dormire tranquillo’.  “Magenta non si spaventa, finora ha sempre risposto alla grande e sarà così anche in futuro”.

F.V.

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